Caro direttore generale della Rai Luigi Gubitosi, ieri sera avrai alzato la testa dal libro dei conti della Rai per ammirare su Rai 1 la Rai premiata dalla Rai al Premio Regia Televisiva 2014 (in diretta su Rai 1 in prima serata). L’unico pregio di questo premio è quello di certificare ogni anno di più la irreversibilità della crisi della tv generalista di cui la Rai sembra entusiasta di essere la più autorevole e dispendiosa portabandiera.
premio regia televisiva
Premio Regia Televisiva 2012: la responsabilità di dire chi è il migliore in tempo di crisi; della tv generalista e del Premio Regia Televisiva.
Caro Carlo Conti, l’autorefenzialità è uno dei mali non oscuri della tv e quindi i premi che la tv assegna a se stessa dovrebbero essere considerati come il male dei mali della tv. Ma non è così. I premi ai personaggi e ai programmi televisivi devono essere considerati un riconoscimento e una risorsa. E’ giusto riconoscere la qualità del lavoro di chi fa televisione e, certificarlo con un premio, non è esagerato, vista la importante funzione che la televisione ha nella società. Assegnare un premio ad un programma e ad un personaggio televisivo è anche una risorsa perché indica un modello di riferimento con il quale altri programmi e personaggi possono misurarsi e sposta l’asticella verso nuovi e più alti obiettivi di chi fa tv. Continua a leggere