No vabbé la #Clerici che prova a fare la #DeFilippi di #cepostaperte è quanto di più brutto #Rai1 potrà mai mandare in onda
La citazione fatta da #senzaparole di The artist is present di Marina Abramovic è da sotto cultura da superficiali da bruttissima tv #Rai1
l’esperienza artistica di Marina Abramovic è tutta un’altra cosa rispetto a quella che sta facendo #SenzaParole il solo confronto è orrore
#Clerici intervista una ex anoressica guardando le domande sul copione #senzaparole senza spontaneità
#SenzaParole peggio di qualsiasi mia più pessimistica previsione i tempi della #Clerici sono preistorici racconta le storie al rallenty
#Clerici sembra la bisnonna della #DeFilippi #senzaparole sembra l’imitazione dell’imitazione di una brutta imitazione di #cepostaperte
#Clerici non ci saranno lacrime a #senzaparole e tira fuori la figlia di Francesco Nuti con la madre in lacrime e lui giovane su megaschermo
#Rai1 #senzaparole e l’ennesimo fallimento totale di un progetto che non ha nessuna possibilità di durare nel tempo #canoneRai #Tarantola !
#SenzaParole @RaiUno voglio subito al suo posto le repliche di #forteforteforte
aveva ragione la moglie del produttore #senzaparole è un programma piccolo piccolo piccolo ma non vincerà e non crescerà. Game over.
#SenzaParole demolito da #Amici14 per merito di #DeFilippi e grazie all’ennesima scelta sbagliata di #Leone #Rai1
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#SenzaParole dopo flop 1a puntata Antonella #Clerici dice “è un programma nuovo miglioreremo”. Nuovo? Vecchio come la conduzione.
#SenzaParole il pubblico di #Rai1 lo boccia come il pubblico social. Vuol dire solo una cosa: programma considerato universalmente brutto.
#forteforteforte #nottisulghiaccio #senzaparole tre flop #Rai che si spera saranno d’insegnamento per il nuovo direttore di #Rai1
delusa dal programma mi permetto di suggerire qualcosa di più accattivante per gli spettatori. sena parole significa raccontare una propria esperienza senza che assolutamente vi sia un dialogo con chi riceve l’esperienza senza commentare o baciare o abbracciare. Il personaggio che viene menzionato dovrebbe riconoscersi per il tramite del video e la puntata successiva potrà decidere se partecipare o meno a una sua o difesa o ringraziamento, solo in quel momento le persone si potranno volendo incontrare e senza parole guardarsi e quant’altro può essere di corona. Per maggior chiarezza si potrebbe raccontare una esperienza anche di errore sanitario senza fare il nome del medico e il medico stesso se si riconosce può giustificare il giudizio. Oltre a questo tante altre esperienze si possono o si devono raccontare. Molto reali e non fotocopie di programmi già visti stravisti e tutti uguali.
Cara Marina, la tua è una proposta raffinata. Ma nonostante il titolo chi fa tv oggi non sa stare senza parole anche dette a sproposito molto spesso. Grazie del tuo commento.
Grazie Akio per essere d’accordo, ma se molti di più di “me e te” si ribellassero a certi tormentoni forse si spremerebbero un po’ più le meningi per offrirci qualcosa di meglio? Mah, non lo so.
Grazie a te. Io nel mio piccolissimo con il blog provo a fare qualcosa. È poco ma è qualcosa.
C’è da vergognarsi e rimanere senza parole a mettere in onda un programma come quello, il sabato sera. Ma non siamo già abbastanza bombardati da tragedie e fatti tristi? Se non vuole perdere ascolti anche in altri programmi la Rai dovrebbe subito eliminarlo. Ma non si vergognano a far rivivere l’incidente e il trapianto di cuore a due poveri genitori, in diretta davanti a tutti dopo aver sentito il noioso resoconto di chi ha avuto la fortuna del trapianto? Il resto era troppo, ho cambiato canale. Approfittarne delle disgrazie, cercare di mettere su un programma e dire che è uno show? E’ un maltrattamento dei sentimenti e delle emozioni altrui per strappare la compassione??? Ma almeno il sabato sera lasciate perdere. Va bene alla vita in diretta che è quasi un telegiornale polpettone ma poi basta. Inventatevi un programma allegro e non da piangere almeno il fine settimana. In ogni caso mi viene proprio da piangere per questo programma tanto è brutto.
Cara Alba, la Rai vorrebbe tanto che ci fosse l’indice di gradimento oltre all’auditel ma poi darebbe retta a chi come me e te è disgustato da certe scelte editoriali?