Cara presidente della Rai Marinella Soldi, il 21 febbraio scorso quando è stato chiaro a tutti che la crisi Russia-Ucraina avrebbe preso la peggiore delle pieghe, ho scherzato (ma non troppo) sul fatto che la direttrice del Tg1 Monica Maggioni non fosse andata in onda con uno Speciale del Tg1 in prima serata. Conoscendo la sua voglia incontrollata e a quanto pare incontrollabile di andare in video, ho ironizzato sul fatto che non fosse immediatamente in onda. Lo ha fatto un paio d’ore dopo la messa in onda della fiction Màkari 2.
Da quel momento in poi ha condotto in studio tutti gli Speciali del Tg1 sulla invasione della Ucraina da parte della Russia andando in onda di mattina, di pomeriggio, in prima ed in seconda serata. La consuetudine che vedeva i direttori di rete e dei telegiornali Rai come dirigenti che non vanno in onda era già saltata da anni con la stessa Monica Maggioni allora direttrice di RaiNews24 che andava regolarmente in onda come conduttrice in occasione di grandi eventi. Anche Antonio Di Bella lo faceva da direttore di RaiNews24. Io credevo fosse una eccezione per la rete all-news e, quasi, la comprendevo. Di recente, il direttore di Rai 3 Franco Di Mare ha annullato completamente il senso di quella consuetudine visto che da direttore di rete ha mantenuto la conduzione del programma di approfondimento Frontiere.
Cara presidente della Rai Marinella Soldi, quando però si commette un errore eclatante che mette la direttrice del Tg1 nella condizione di chiedere scusa in diretta è lecito chiedersi se la presenza in redazione ed in regia della direttrice avrebbe potuto evitarlo.
Nella mia immaginazione, la redazione di una testata importante come il Tg1 è paragonabile ad una nave ammiraglia che nel momento di una tempesta ha il suo comandante sul ponte di comando ben saldo a controllare la situazione e a dare gli ordini, coadiuvato dai suoi ufficiali e con tutti i sottufficiali ed i marinai all’opera pronti ad eseguire alla perfezione gli ordini.
Il giorno 28 febbraio 2022 la direttrice del Tg1 Monica Maggioni era in onda come conduttrice dello Speciale Tg1 del mattino sull’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. Ad 1 ora, 41 minuti e 50 secondi dall’inizio, ha guardato la scaletta e ha dato il via alla regia per mandare in onda una copertina del settimanale Time che poi ha iniziato a commentare coinvolgendo il corrispondente Rai Rino Pellino in collegamento da Berlino.
Maggioni: “So che in regia dovrebbe esserci pronta una copertina di Time che vorrei utilizzare per andare da Rino Pellino a Berlino e vorrei fargli vedere, non so se Rino la può vedere, questa copertina di Time. La vedi Rino? Nell’incastro tra i vari video (ndr. risatella) perché non lo so che cosa sei in grado di vedere come ritorno o no. Dimmi”.
Pellino: “Sì, sì sì, la vedo, la vedo. Il ritorno della storia”.
Maggioni: “Allora, The return of History. Il ritorno della storia. Con un Vladimir Putin nella metà alta della copertina, rivediamola per un secondo, e una metà bassa della copertina, non il tavolo del negoziato ma la copertina, eccola qua (ndr. la regia per due secondi ha trasmesso la foto del tavolo vuoto pronto per il primo negoziato Russia-Ucraina) e una parte bassa della copertina che, scusate, un taglio centrale nella copertina che ripropone i baffi di Hitler. Allora, Rino. Ieri è stata una giornata in cui per la Germania si è rotto un tabù, un tabù significativo, rispetto alla questione della difesa, degli armamenti eccetera. E quella pagina di Time che cosa ti fa venire in mente? Il fatto che insomma ci siano alcuni elementi storici che i giornali decidono di sottolineare”.
Pellino: “Mah, quella pagina di Time negli ultimi decenni l’abbiamo vista molto spesso ab, quei baffi sono stati molto spesso abusati in una direzione o in un’altra. Sicuramente ieri c’è stato qualche commentatore che ha parlato di vera fine della Seconda Guerra Mondiale dopo il discorso di Scholz davanti al parlamento. Per la prima volta dopo la fine della Guerra, La Germania ha deciso di cominciare a riarmarsi, spenderà 100 miliardi di Euro nel budget solo di quest’anno….”.
Cara presidente della Rai Marinella Soldi, il corrispondete Rino Pellino ha cercato di sminuire l’importanza della copertina di Time (foto di Putin con i baffi di Hitler) e ha anche evitato di commentarla in dettaglio nonostante la sollecitazione della sua direttrice. Cosa che si è rivelata molto saggia perché dopo qualche minuto è accaduto l’incredibile. Rino Pellino è andato avanti per circa 6 minuti senza che si vedesse più l’inquadratura della direttrice Monica Maggioni. A posteriori è chiaro che la direttrice in quei lunghissimi 6 minuti è stata informata che la copertina di Time, che aveva appena mostrato e chiesto di commentare al suo corrispondente, era falsa. Infatti ha preso la parola e ha rivelato una cosa incredibile (a 1 ora 46 minuti e 48 secondi di trasmissione).
Maggioni: “Ecco, Rino. Tra l’altro devo dire che mentre parlavi mi è venuto un dubbio e stiamo facendo delle verifiche e sembra che quella che in rete in questo momento viene spacciata come una copertina di Time, sia un fake. Devo dire che è un dubbio che mi è venuto mentre la stavamo facendo vedere perché sembrava, come dire, una scorciatoia troppo evidente. E probabilmente, adesso sto chiedendo mentre continuiamo il racconto, tutte le verifiche in redazione, però è un fake”.
Cara presidente della Rai Marinella Soldi, la direttrice del Tg1 mentre è in onda chiede la verifica di una immagine montata in grafica, cosa che come tutti sanno è una operazione tecnica che si fa prima di andare in onda e che era in scaletta (come dimostra il suo guardare in basso verso i fogli sulla scrivania prima di chiedere alla regia di mandarla in onda)? E che fa? Dice che le è venuto un dubbio mentre la vedeva in onda? Dà la colpa al web? (“in rete viene spacciata come una copertina di Time”).
Riguardando più volte a mo’ di VAR il “fattaccio” su Rai Play, quello che è accaduto mi è sembrato di una gravità assoluta ed inaccettabile anche alla luce di questa lunghissima difesa e giustificazione che la direttrice del Tg1 ha dato all’incredibile errore commesso.
Maggioni: “Io voglio utilizzare anche gli errori che si fanno in queste ore per dire quanto è diventato complicato coprire le guerre in un’epoca in cui si sta facendo disinformazione, in cui ognuno sente di poterci aggiungere un pezzo e quindi nell’epoca dei meme si prende una copertina vera di Time e gli si mette una fotografia diversa sopra. E quindi quello che dobbiamo fare, non vi possiamo garantire che ogni cosa che vi diciamo è sempre perfetta. Quello che possiamo garantirvi è che ogni volta che faremo un errore ve lo diremo immediatamente perché voi possiate credere che quando invece una cosa ve la diciamo con nettezza è quella. Di conseguenza adesso voglio farvi vedere la copertina vera di Time da cui, chi c’ha lavorato sopra ha preso l’idea. Se la regia mi dà la copertina vera di Time, che cosa è stato fatto? Hanno preso Time, hanno preso il titolo che è The return of History e da lì hanno forzato la mano con quelle due immagini sovrapposte. Questa è la copertina vera di Time è un piccolissimo dettaglio, è un piccolissimo episodio, ma mi serve per dire qual è anche il patto di lealtà che noi avremmo e vorremmo avere con chi ci guarda. Ogni volta che incapperemo in un errore saremo i primi a dirvelo perché è importante che voi sappiate che noi ogni volta che diciamo le cose tentiamo di verificarle in tempo reale. Paolo (ndr. si rivolge all’opinionista Paolo Magri vice presidente ISPI) comunque c’è un dato di fatto, meme o non meme. Che ieri quando Putin ha evocato il nucleare, si è posto in quel modo, l’idea del ritorno della storia ha colpito tutti con grande violenza”.
Cara presidente della Rai Marinella Soldi, ascoltare queste parole e vedere le espressioni del volto della direttrice Maggioni mentre le dice è una delle esperienze più brutte da me vissute da sempre come abbonato e in qualità di blogger televisivo dal 2003 ad oggi. In lei ho visto, è un mio sentire, tanta supponenza e nessuna costernazione riguardo all’errore commesso. Se avrai la cortesia di leggere le parole da me sbobinate e poi rivedrai il video, sono certo che da prima carica dirigenziale della Rai non potrai non intervenire chiamando a rapporto colei che ha ricoperto il tuo stesso ruolo di presidente Rai. Certo, in un confronto su quanto accaduto lei potrà mettere sul tavolo la sua qualifica di giornalista e di inviata di guerra, oltre che quello di ex direttrice di Rai News 24 ed ex presidente della Rai. Ma oggi la presidente sei tu e voglio credere che farai pesare il tuo ruolo di garante della credibilità e della affidabilità dell’Azienda anche davanti ad una vecchia volpe Rai come la Maggioni.
Cara presidente della Rai Marinella Soldi, su questo “fattaccio”, da abbonato e da telespettatore (e non da blogger tv), mi sono fatto diverse idee e come tali te le rigiro senza alcuna pretesa di verità. La voglia irrefrenabile di andare in onda come conduttrice della direttrice del Tg1 Monica Maggioni, ha lasciato scoperto il ruolo del comandante nel ponte di comando della ammiraglia dell’informazione Rai e questo al netto della professionalità e dalla bravura dei componenti della redazione del Tg1.
La presenza della direttrice dietro le quinte degli “Speciali” tra redazione e regia, avrebbe garantito una attenzione maggiore ed una verifica più accurata di quella copertina? Io sono convinto di sì.
Anche se una delle idee che mi sono fatto continua a ronzarmi nella testa dopo aver rivisto ed analizzato a mo’ di VAR tutto quel blocco video. Più lo guardo e più ho la tremenda sensazione che quella copertina in scaletta ce l’abbia messa la direttrice in persona e che nessuno abbia quindi ritenuto di fare una lesa maestà ricontrollandone l’autenticità. Ripeto, è solo una mia sensazione, non è, ovviamente, la verità. Ad alimentare questa sensazione è il modo convinto con cui ha chiesto alla regia di mandarla in onda e, soprattutto, il modo determinato con cui ha lungamente difeso e giustificato l’errore enfatizzando poi il concetto di patto stabilito con il pubblico garantendogli che il suo Tg1 sarà sempre pronto ad ammettere gli errori fatti e per questo deve essere ritenuto credibile e affidabile.
Cara presidente della Rai Marinella Soldi, se fossi nei tuoi panni e decidessi di chiamare Monica Maggioni nel mio (suo ex) studio di presidente Rai, la prima cosa che le chiederei è se ha voluto lei, di persona personalmente, inserire in scaletta quella copertina e se ne ha verificato l’autenticità prima di farla montare in grafica pronta per essere mandata in onda nel momento previsto. Beata te che hai la possibilità di farle questa domanda. Io resterò per sempre con questa spiacevole sensazione. Ma, tranquilla, me ne farò presto una ragione. Dalla Rai ormai non mi aspetto più nulla e niente di più.
Il video su Rai Play da 1 ora 41 minuti e 50 secondi (fino a che lo lasceranno on-line)