Uno Mattina, la notizia della morte di Bibi Ballandi data in diretta a Milly Carlucci e le critiche sui siti e sui social network: il brutto corsivo di Franco Di Mare

Cara presidente della Rai Monica Maggioni, sui siti e sui social network è stato molto criticato il modo in cui la trasmissione Uno Mattina (15/2/18) ha scelto di dare a Milly Carlucci la notizia della morte del produttore televisivo Bibi Ballandi.

La conduttrice era ospite in studio per presentare la nuova edizione di Ballando con le stelle di cui Bibi Ballandi è stato il produttore. I conduttori Benedetta Rinaldi e Franco Di Mare ricevono dagli autori la notizia e la danno in questo modo a Milly Carlucci.

Benedetta Rinaldi: “Milly, dobbiamo dare una notizia che credo ti coinvolga. Sto cercando un modo delicato di dirtelo però è delle 9 e 36 (ndr in quel momento erano le 9.45). È morto all’età di 71 anni il produttore televisivo Bibi Ballandi che tu conosci bene. Non è il momento forse per chiederti un commento ma è arrivata adesso questa notizia”.

Milly Carlucci rimane molto colpita da questa notizia, non dice una parola, abbassa lo sguardo e vive un momento di intenso dolore per la perdita di un amico e un professionista con cui ha lavorato per tanti anni con successo.

Il giornalista Franco Di Mare prosegue:

“Insomma, Milly Carlucci è molto legata a Bibi Ballandi perché è stato anche curatore e, come dire, ha tenuto insieme molti artisti, molti personaggi della televisione e dello spettacolo. Ci dispiace dirlo così, non potevamo non dare la notizia Milly, scusaci se l’abbiamo detta in questa maniera”.

Cara presidente della Rai Monica Maggioni, questo minuto del contenitore del mattino di Rai 1 ha molto colpito i telespettatori e moltissimi di quelli che hanno profili social si sono espressi in modo fortemente critico. Il giorno dopo (16/2/18) il giornalista co-conduttore Franco Di Mare nel suo spazio quotidiano Sarò Franco ha ammesso l’errore ma ha anche detto che un errore nel tempo dei social media diventa terreno di sfogo per gli odiatori, gli haters.

Franco Di Mare: “Ieri abbiamo commesso un errore, può succedere durante una diretta così lunga e complicata come la nostra… avevamo pensato di dare la notizia in chiusura di programma, per evitare di doverla dare mentre era con noi Milly Carlucci che di Bibi era molto amica. Come me del resto. Un fraintendimento c’ha indotto in errore. La notizia è stata data alla stessa Milly che era lì ed ovviamente è rimasta attonita senza parole. Una piccola, grave, catena di errori che ha causato un dolore nostro malgrado. Ora, in condizioni normali, le scuse immediatamente presentate sarebbero state sufficienti per spiegare l’incidente e farlo rientrare. Non è così al tempo del web e gli odiatori di professione si sono scatenati. Guardate che qui non sono in discussione i nostri poveri destini o le nostre piccole persone. È il metodo che è in discussione. Sono le modalità a essere spaventose, il branco che aggredisce via web si gonfia di frustrati che si nascondono dietro nick name o profili fasulli. Vive di odio per gli altri… e a poco vale spiegare, motivare, ragionare. Nessuna comprensione. La pietas è morta, l’empatia e il comune sentire sono diventati territori ignoti. Le scuse non vengono accettate, non valgono niente. Gli errori non sono perdonati. È invece è proprio da questi che s’impara. In fondo credo abbia ragione Andrew Mason, che di mestiere fa l’imprenditore, quando dice che occorre ammettere i propri errori prima che qualcun’altro li esageri”.

Cara presidente della Rai Monica Maggioni, da abbonato Rai non vorrei mai vedere un “corsivo” del genere. Sono “francamente” deluso per come si è deciso di chiudere questo errore. Un servizio pubblico deve avere strategie adeguate in caso di errore. Un errore che ha colpito la sensibilità di tante persone, di tanti telespettatori, di tanti abbonati. Molti di questi hanno manifestato sui social il loro disappunto. È così, in tutto il mondo, oggi. La struttura della Rai dedicata alla analisi del “sentiment” sui social media, potrà facilmente valutare se quel disappunto e quelle critiche hanno prevalentemente una natura maligna, ovvero riconducibile a haters, odiatori. Io ho letto tanti messaggi di persone. Persone che seguo da anni. Persone tranquillissime. Persone che spessissimo sono entusiaste della Rai. Tutte queste persone tranquille che io seguo, sono state fortemente critiche nei confronti di Uno Mattina anche con termini forti ma senza odio. Vedere questo “corsivo” di Franco Di Mare con il branco di lupi come immagine sullo sfondo, simbolo di odiatori social che non perdonano un errore di un programma della Rai, è quanto di più brutto ho visto in televisione negli ultimi 30 anni. Cara presidente della Rai Monica Maggioni sono amareggiato. È una amarezza profonda che da abbonato Rai mi resterà addosso per molto tempo. Da blogger tv che commenta quotidianamente la vostra programmazione, sento un senso di inutilità. Si perché sono fortemente convinto di portare un contributo a chi fa televisione con le mie opinioni sul loro lavoro anche quando le esprimo in modo pepatissimo. Davanti al “corsivo” di Franco Di Mare resto basito per quello che ha detto e per come lo ha detto. “Francamente” ho percepito un odio nelle parole di Di Mare che non mi sembra commisurato al “sentiment” negativo e, soprattutto, non mi sembra giusto nei confronti di chi lo ha espresso non essendo un “odiatore di professione” ma un normalissimo telespettatore. Dalla Rai mi aspetto una analisi seria e approfondita su che tipo di pubblico ha criticato Uno Mattina sul web e sui social e su come lo ha fatto. Come è noto l’anonimato sui social non esiste. Dietro ad ogni account ci sono profilazioni su cui si fatturano miliardi. Ma non serve un mega studio. Cara presidente della Rai Monica Maggioni è sufficiente che il vostro ufficio preposto stampi i primi 100 tweet del 15/2/18 con hashtag #BibiBallandi #MillyCarlucci #UnoMattina e avrete il polso del “sentiment” di persone. Al netto di quelli che Di Mare paragona a lupi, troverete persone indignate e critiche per un errore che si sarebbe dovuto ammettere e basta. La bruttissima sensazione che mi ha dato Franco Di Mare è di sentirsi al di sopra del giudizio di un pubblico social con il quale tutti quelli che fanno tv devono ormai misurarsi quotidianamente. I lupi, gli odiatori, i frustrati di cui parla Di Mare si nutrono soprattutto di attenzioni come quella che lui ha esternato nel suo “corsivo”. Così ha dato agli odiatori una legittimazione e contestualmente ha di fatto delegittimato la critica delle persone normali che vivono i social come contributo, confronto. L’ennesimo errore.

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3 risposte a "Uno Mattina, la notizia della morte di Bibi Ballandi data in diretta a Milly Carlucci e le critiche sui siti e sui social network: il brutto corsivo di Franco Di Mare"

  1. Si, la madre TV, il servizio pubblico, doveva essere più accogliente e meno televisiva. Avere rispetto per chi quel tipo di costruzione narrativa non la voleva. Il sensazionalismo poteva essere evitato. Io non odio i giornalisti di Uno Mattina, ma la compassione che avrebbero potuto dimostrare mettendo un freno alla diretta, da utente, la avrei preferita proprio in funzione dell’uso strumentale che ne avrebbero fatto gli altri sui social.
    Ho appreso la notizia dal Corriere della Sera proprio con quel frammento di video. Ho avuto la percezione che la Carlucci fosse come un genitore che riceve la notizia di un figlio morto improvvisamente in un incidente stradale. Un trauma bruttissimo che sposta l’attenzione dalla notizia verso il gossip.

    Si poteva evitare.

  2. Giuseppe C. Budetta 17 febbraio 2018 / 12:17

    Pace all’anima sua. AMEN.

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