Caro Pablo Trincia, se un programma come Lupi, limited access area (su Canale Nove dtt, la domenica alle ore 23 e on line su DPlay) non mi è piaciuto alla prima puntata e mi è piaciuto molto alla seconda, il perché è semplice: è legato esclusivamente alla qualità del documentario che introduci e commenti. La formula di Lupi è rischiosissima proprio per questo.
Le tematiche da voi scelte sono talmente delicate ed importanti che non si può sbagliare la scelta del documentario e, soprattutto, del documentarista/reporter.
Scegliere di trattare il tema della pedofilia on-line solo attraverso le gesta del reporter/giustiziere/vendicatore/cacciatore di pedofili Stinson Hunter, è stata una scelta che ho trovato discutibile fin dal momento in cui l’hai presentato:
“Stasera ci occupiamo di Lupi particolarmente infidi e ben nascosti in mezzo a noi. Si mimetizzano tra le maglie della rete e cercano di carpire, di catturare, la fiducia di bambini e ragazzi, per poi abusarne. Per contrastare questo fenomeno conosciuto come grooming sono nati oltre alle varie polizie postali in giro per il mondo, anche dei personaggi che sembrano quasi usciti da un romanzo, perché operano in quella zona grigia al confine tra legale e illegale, tra morale e immorale. Stiamo parlando degli “hunters”, cacciatori di pedofili, vigilantes privati che agganciano i predatori on line, fingendosi delle minorenni sulle chat e una volta che li hanno catturati e intrappolati, li feriscono con la peggiore delle armi: la pubblica gogna. Stinson Hunter è uno di loro e questa è la sua storia” (da Lupi, limited access area, Canale Nove 17/7/2016)
Caro Pablo Trincia, per quanto la figura del pedofilo sia tra le più deprecabili e letteralmente schifose del genere umano, i mezzi di comunicazione devono evidenziare prima di ogni cosa il ruolo insostituibile che hanno polizia e giudici nella caccia e nella condanna di chi commette questo gravissimo reato. Il giornalismo può e deve investigare; può e deve denunciare. Ma, mi domando, è giornalismo, una forma strutturata di caccia all’uomo? Do per scontato che Stinson Hunter faccia tutte le verifiche del caso prima di usare lo strumento della gogna ma, quel suo modo così efficace anche mediaticamente di agire da giustiziere, nell’era degli smarphone e dei social, non rischia di essere “un modello” per dei reporter/giustizieri/vendicatori dilettanti che possono commettere errori e distruggere la vita di persone che poi si rivelano innocenti? Su twitter ti ho manifestato le mie perplessità ed hai avuto, in pieno spirito Social Tv, la cortesia di rispondermi (riporto lo scambio tweet al termine del post, insieme ai live tweeting delle prime due puntate).
Akio: #Lupi ep1 tema pedofili trattato in forma “giustiziere/gogna” rischia emulazione dilettanti con possibili errori @PabloTrincia [il tweet]
Pablo Trincia: @carotelevip infatti abbiamo esternato dubbi sul suo operato. Da noi peraltro non la potresti nemmeno fare, quel tipo di attività [il tweet]
Akio: avrei voluto vedere il lavoro del giornalista al seguito dell’unità di polizia specializzata [il tweet]
Pablo Trincia: io stesso ci ho provato diverse volte. Difficilissimo. Giustamente non ti lasciano riprendere operazioni in corso [il tweet]
Caro Pablo Trincia, che tu abbia manifestato dei dubbi sull’operato del reporter/giustiziere Stinson Hunter e la tua affermazione “Da noi peraltro non la potresti nemmeno fare, quel tipo di attività”, per me sono valide integrazioni alle ragioni per cui non considero quel documentario della qualità a cui mi ha abituato la società di produzione Pesci Combattenti. Qualità che invece ho riscontrato al massimo livello nella seconda puntata basata su un documentario sui corrieri della droga firmato da David Beriain che ci ha mostrato i luoghi della coltivazione delle foglie di cocaina (e la realizzazione del “prodotto” finito) nella valle della Vrae in Perù. Il reportage è stato condotto con l’approccio dell’inchiesta giornalistica nuda e cruda, con il reporter che rischia in prima persona andando in luoghi pericolosi e incontrando delinquenti pericolosi, ma senza per questo lasciarsi andare a inutili protagonismi.
Nel documentario di David Beriain ci sono tutti gli elementi del reportage/documentario/inchiesta, completo: cronaca, divulgazione, approfondimento, verità e rarità delle immagini e delle interviste, qualità delle riprese e del montaggio. La seconda puntata di Lupi mi ha tenuto incollato allo schermo come una serie televisiva da binge watching e infatti avrei visto volentieri di seguito anche la seconda parte del documentario/reportage di David Beriain (andrà in onda domenica prossima), in cui ci mostrerà la fase di commercializzazione della droga.
Caro Pablo Trincia, i temi importanti da soli non fanno un buon programma televisivo e chi come te lavora sul campo da reporter e documentarista lo sa bene. In un programma come Lupi, limited access area, la scelta del giusto documentario e documentarista è fondamentale e se il prodotto è come quello di Stinson Hunter, diventa inutile, purtroppo, anche il ruolo del conduttore/reporter/documentarista che fa da tramite tra lui e il telespettatore. Puoi spiegarmi tutte le sfumature tecniche che ti pare, puoi prendere tutte le distanze che ti pare ma alla fine prevalgono le immagini e se quel prodotto non mi piace per i motivi che ti ho detto, un bel po’ di colpa la do anche al conduttore, alla produzione e all’emittente che me lo propone.
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Lupi, limited access area: lo scambio tweet tra il conduttore Pablo Trincia e Akio di Caro Televip dopo la prima puntata
Paolo Trincia purtroppo a #Lupi con la stessa aria di tutte #leiene da “io sò io e voi nun sete un” peccato che stasera non ha fatto un
— carotelevip (@carotelevip) 17 luglio 2016
@carotelevip mi chiamo Pablo, non Paolo
— Pablo Trincia (@PabloTrincia) 17 luglio 2016
@PabloTrincia se riuscirò a vedere la prossima di #Lupi senza mettere su #nemicopubblico ti citerò col nome giusto
— carotelevip (@carotelevip) 17 luglio 2016
@carotelevip Mi toccherà stare in ansia tutta la settimana, allora
— Pablo Trincia (@PabloTrincia) 17 luglio 2016
@PabloTrincia noni fare il televip asocial networkhttps://t.co/fqqg6Etm9F
Il doc/inchiesta/ era proprio scarso e tu non lo hai arricchito!
— carotelevip (@carotelevip) 17 luglio 2016
@carotelevip Ok
— Pablo Trincia (@PabloTrincia) 17 luglio 2016
@carotelevip @weimaster rispetto la tua critica, ma a me sembrava un ottimo documentario e un ottimo prodotto
— Pablo Trincia (@PabloTrincia) 21 luglio 2016
@weimaster #Lupi ep1 tema pedofili trattato in forma “giustiziere/gogna” rischia emulazione dilettanti con possibili errori@PabloTrincia
— carotelevip (@carotelevip) 21 luglio 2016
@carotelevip @weimaster infatti abbiamo esternato dubbi sul suo operato. Da noi peraltro non la potresti nemmeno fare, quel tipo di attività
— Pablo Trincia (@PabloTrincia) 21 luglio 2016
@weimaster avrei voluto vedere il lavoro del giornalista al seguito dell’unità di polizia specializzata
— carotelevip (@carotelevip) 21 luglio 2016
@carotelevip @weimaster io stesso ci ho provato diverse volte. Difficilissimo. Giustamente non ti lasciano riprendere operazioni in corso.
— Pablo Trincia (@PabloTrincia) 21 luglio 2016
@PabloTrincia io sono quello piccolo pic.twitter.com/lbjaVUru0A
— carotelevip (@carotelevip) 17 luglio 2016
@carotelevip se se… Altro che coniglietto! Tu mordi! 😉
— Pablo Trincia (@PabloTrincia) 18 luglio 2016
Lupi, limited access area: la prima puntata nei tweet di Caro Televip
#Lupi su #Nove tra poco. Dopo #LaQuinceanera una serata tutta #DiscoveryItalia vediamo se fanno bingo pic.twitter.com/S5Kko8ARDh
— carotelevip (@carotelevip) 17 luglio 2016
Cara @DiscoveryItalia #SepoltiInCasa non è il traino ideale per #Lupi vediamo se non mi perdo nello zapping intanto #Cannavacciuolo #Tv8it
— carotelevip (@carotelevip) 17 luglio 2016
#Lupi troppo protagonismo da parte del cacciatore/giustiziere di pedofili e non vediamo nulla che non si sappia già. Guardo #livefromischia
— carotelevip (@carotelevip) 17 luglio 2016
#Lupi ep1 deludenti anche i contributi di Paolo Trincia che hanno ben poco del reporter/documentarista https://t.co/7330gV8Alz
— carotelevip (@carotelevip) 17 luglio 2016
serata #DiscoveryItalia #LaQuinceanera batte #Lupi
— carotelevip (@carotelevip) 17 luglio 2016
#nemicopubblico sta parlando della pedofilia con un ottimo e cattivissimo monologo di Montanini altro che il documentario estero di #Lupi
— carotelevip (@carotelevip) 17 luglio 2016
Paolo Trincia purtroppo a #Lupi con la stessa aria di tutte #leiene da “io sò io e voi nun sete un” peccato che stasera non ha fatto un
— carotelevip (@carotelevip) 17 luglio 2016
@carotelevip mi chiamo Pablo, non Paolo
— Pablo Trincia (@PabloTrincia) 17 luglio 2016
@PabloTrincia se riuscirò a vedere la prossima di #Lupi senza mettere su #nemicopubblico ti citerò col nome giusto
— carotelevip (@carotelevip) 17 luglio 2016
@carotelevip Mi toccherà stare in ansia tutta la settimana, allora
— Pablo Trincia (@PabloTrincia) 17 luglio 2016
@PabloTrincia noni fare il televip asocial networkhttps://t.co/fqqg6Etm9F
Il doc/inchiesta/ era proprio scarso e tu non lo hai arricchito!
— carotelevip (@carotelevip) 17 luglio 2016
@carotelevip Ok
— Pablo Trincia (@PabloTrincia) 17 luglio 2016
@PabloTrincia io sono quello piccolo pic.twitter.com/lbjaVUru0A
— carotelevip (@carotelevip) 17 luglio 2016
#Lupi spero che il prossimo reportage/documentario/inchiesta sia meno noioso e di maggior qualità altrimenti tutta la vita #nemicopubblico
— carotelevip (@carotelevip) 17 luglio 2016
#Lupi formula rischiosissima ma chi fa la vera tv deve rischiare domenica ep2 I corrieri della droga ore 23 su #Nove pic.twitter.com/ISK293Tq8S
— carotelevip (@carotelevip) 21 luglio 2016
Lupi, limited access area: la seconda puntata nei tweet di Caro Televip
#Lupi cara @nove non proprio si addentra @PabloTrincia ma introduce e commenta un documentario esterohttps://t.co/ZAHgi6xmde
— carotelevip (@carotelevip) 24 luglio 2016
#Lupi stasera il doc sul narcotraffico è del livello che mi aspettavo nella prima puntata. Molto bene. pic.twitter.com/l6FgcQSlPK
— carotelevip (@carotelevip) 24 luglio 2016
“Cosa credi che penseranno di te quelli che vedranno questo reportage?” Che è un assassino #Lupi pic.twitter.com/2BhbSYAZTR
— carotelevip (@carotelevip) 24 luglio 2016
#Lupi il doc ci porta nel cuore delle coltivazioni di coca in Perù. Un reportage straordinario. pic.twitter.com/Neha9WXXpQ
— carotelevip (@carotelevip) 24 luglio 2016
#Lupi @PabloTrincia “i contadini che coltivano le piante di coca sono complici o vittime? Che alternative hanno?” pic.twitter.com/DvQwJI4sgw
— carotelevip (@carotelevip) 24 luglio 2016
#Lupi in Amazzonia a tu per tu con il chimico che lavora la pasta di coca #Lupi immagini terrificanti pic.twitter.com/7ddE2KJ62p
— carotelevip (@carotelevip) 24 luglio 2016
A tu per tu con un killer dei narcotrafficanti #Lupi reportage nell’inferno dove comincia l’inferno della droga pic.twitter.com/60zmMj8Ql6
— carotelevip (@carotelevip) 24 luglio 2016
#Lupi significative le spiegazioni di Trincia su come un reporter deve rapportarsi con “il cuoco” e con un killer pic.twitter.com/QkYPYqZjuA
— carotelevip (@carotelevip) 24 luglio 2016
#Lupi reportage straordinario sul narcotraffico: dalla coltivazione delle foglie al trasporto dei panetti alla caccia dell’esercito
— carotelevip (@carotelevip) 24 luglio 2016
#Lupi puntatona con un reportage appassionante di qualità su narcotraffico (continua domenica prossima) niente a che vedere con il primo doc
— carotelevip (@carotelevip) 24 luglio 2016