Caro Fabrizio Frizzi, all’inizio della prima puntata de La posta del cuore (Rai 1 dal lunedì al venerdì ore 16.40) la tua ex moglie Rita Dalla Chiesa ti ha chiesto “chi ce lo doveva dire Fabrizio che tu e io avremmo mai fatto la Posta del cuore? Eh?”.
Alla fine della puntata la stessa domanda te la sei posta anche tu quasi a tentare di esorcizzare l’unico motivo d’interesse del programma: vedervi insieme a condurre un programma tv sull’amore e i sentimenti.
Persino il testo scritto per l’annunciatrice di Rai 1 Elisa Silvestrin aveva come principale argomento cattura audience “il ritorno” della coppia Frizzi-Dalla Chiesa, alludendo implicitamente al fatto che siete stati marito e moglie oltre che colleghi. Hai fatto l’ingresso in studio allargando le braccia e con il tuo solito entusiasmo accompagnato da una risata inconfondibile hai salutato il pubblico e spiegato cosa sarà La posta del cuore di Rai 1:
“Buon pomeriggio! Buon pomeriggio a tutti! E benvenuti alla Posta del cuore! Grazie! Grazie! Questa è la nostra casa e proprio da qui ogni giorno cercheremo di fare da consiglieri per le vostre storie, per le vostre vicende sentimentali, sperando di riuscire ad essere veramente utili. Leggeremo le vostre lettere, racconteremo insieme a voi la vostra storia e proveremo, con tutta la delicatezza del caso, a entrare appunto nelle vostre questioni di cuore. E lo faremo con una bellissima squadra. Le nostre amiche del cuore! Claudia De Lillo, famosa come Elasti, giornalista e blogger, e Grazia Geiger, psicoterapeuta! E loro ci aiuteranno a scavare ad entrare in profondità nei vostri racconti per appunto capire meglio. E per rispondere alle vostre domande, alla vostra richiesta di consiglio ed aiuto c’è una vera e propria fuoriclasse dei sentimenti, una donna speciale che cerca sempre di trovare le giuste soluzioni, la signora Rita Dalla Chiesa!”.
Già, la signora Rita Dalla Chiesa. Dopo l’addio a Mediaset, il suo ritorno in tv su La7 non si è concretizzato ma avere un agente come Lucio Presta è una garanzia ed eccola accanto a te nei pomeriggi estivi di Rai 1. La prima impressione che ho avuto è che la tua conduzione sarà provvisoria. E’ come se la tua presenza fosse un modo per accompagnare il ritorno in tv della Dalla Chiesa e per farla “accasare” a Rai 1. Poi, se il programma dovesse funzionare, io dico che lascerai a lei il timone e lei avrà il suo nuovo “Forum” però facendo le pulci ai sentimenti anziché alle diatribe condominiali e familiari. La posta del cuore è nelle sue corde soprattutto perché il suo modo diretto di prendere posizione a favore delle persone che si presentano come “l’anello debole della storia” piace al pubblico anziano. Rita Dalla Chiesa anche a Forum era una giustizialista dei sentimenti e spesso si schierava contro la sentenza del giudice pur di difendere i comportamenti che secondo lei erano più “giusti” della “giustizia” che li condannava. Fin dalla prima puntata de La posta del cuore non ha saputo trattenere questa sua indole e con un paio di affermazioni lapidarie ha dato le sue sentenze costringendoti ad equilibrarle. Caro Fabrizio Frizzi, del programma invece è inutile parlare. Che nel 2015 La posta del cuore occupi un posto centrale nel palinsesto del day time pomeridiano di Rai 1 è la prova che a viale Mazzini non c’è alcuna voglia di sperimentare nuovi programmi con contenuti nuovi e nuove formule comunicative affidandoli a volti nuovi capaci di farsi apprezzare anche da un target anziano. Dove sta scritto che il pubblico anziano si deve sorbire programmi da anziani condotti da vecchie glorie della tv? C’è qualche testa pensante in Rai capace di trovare idee televisive nuove che possano piacere anche agli anziani senza rifilare loro format che a me ricordano le trasmissioni di Chuck e Nora? (con la parola di Rita Dalla Chiesa al posto della “parola del Zignore!”).