Caro direttore di LaEffe Riccardo Chiattelli, ieri sera ho apprezzato il tentativo di diretta del programma Fischia il vento condotto da Gad Lerner.
Avete iniziato la seconda stagione con la formula tradizionale, on the road, con una bella puntata sulla Grecia ma ieri, alla vigilia dell’inizio delle votazioni per l’elezione del presidente della Repubblica, siete andati in onda in diretta con la formula del talk show.
Una cinquantina di minuti di approfondimento live dagli studi di Repubblica Tv di Roma, con Lerner, le firme di Repubblica Claudio Tito, Filippo Ceccarelli e Annalisa Cuzzocrea e Giuliano Ferrara, non più direttore de Il Foglio, in collegamento dal suo studio. Il talk è stato arricchito da una intervista di Gad Lerner a Giovanni Orsina, politologo, professore associato di Storia Contemporanea alla LUISS di Roma, che ha tracciato un profilo storico del trasformismo dei politici italiani da Giolitti a Renzi. Sono fra quelli che apprezzano la formula classica on the road di Fischia il vento, televisivamente ben confezionata nei contenuti e nella forma. Il contrasto tra il prodotto televisivo montato con il marchio Fischia il vento e la diretta dallo studiolo di Repubblica Tv nella versione talk show è stato troppo evidente. Caro direttore di LaEffe Riccardo Chiattelli, la tua emittente si sta distinguendo per la qualità della programmazione: i Classici in tv, La Effe Film Festival, Red, Pop Culture, documentari ben selezionati e serie tv di qualità. Nel suo primo anno di attività Fischia il vento si è dimostrato un ottimo prodotto così come è stato pensato. Se ieri dovevate proprio fare uno speciale di 50 minuti sulle elezioni del presidente della Repubblica, sarebbe stato meglio non marchiarlo come Fischia il vento. Lo studiolo di Repubblica Tv non è da tv in prima serata ma da web tv. Ha la logica della emittente televisiva di un giornale con la redazione come scenografia, inquadrature poco più che fisse e pochissime soluzioni tecniche, alcune delle quali da mixer video anni ’80 (ci sono stati un paio di tentativi di picture in picture!). Di dirette come quelle, Repubblica Tv ne fa quante ne vuole, ogni giorno, e sul web hanno un senso che però si perde completamente sulla tv classica, per giunta in prima serata. La Effe sta consolidando una sua immagine molto curata per non dire patinata, perché tali sono molti dei programmi montati che costituiscono il vostro palinsesto. Se in futuro deciderete di puntare sui talk show in diretta dovrete mantenere lo standard “visivo” alto che La Effe si è creata con i programmi di montaggio. Le dirette come quella di ieri dallo studiolo di Repubblica Tv sono completamente fuori dall’immagine che si è creata La Effe. Caro direttore di LaEffe Riccardo Chiattelli, tu queste cose le sai benissimo così come sai che un grande partner come il quotidiano la Repubblica può essere utile per la parte redazionale e giornalistica ma, per la parte televisiva, La Effe dovrà fare investimenti all’altezza di una vera tv che vuole fare programmi in studio e in diretta.