Cara Elisabetta Canalis, lasciare Los Angeles per tornare in Italia a co-condurre Zelig 1 non è stata un’idea brillante. Vivere negli States e twittare le tue giornate hollywoodiane dà alla tua carriera un alone di mistero che la rende appetibile a giornaletti gossippari e a Studio Aperto. Un mistero che svanisce non appena sali sul palcoscenico di Zelig 1 (il lunedì in prima serata su Italia 1). I titoli di testa ti definiscono “special guest”.
La tua specialità consiste nello stare in piedi (rigorosamente in minigonna e top per evidenziare il seno) a “recitare” le battutine del copioncino scritte dagli autorini per te e i due conduttorini (Davide Paniate e Katia Follesa). E’ tutto “ino” a Zelig 1. Il palcoscenico, i testi, i “comici”, i conduttori, gli ospiti e la special guest. Il massimo della tua capacità interpretativa lo dimostri nel siparietto con una attrice “comica” che interpreta la dog-sitter venezuelana che cura i tuoi cani nel periodo di assenza dalla tua residenza americana. Il siparietto si basa su questo concetto elementare: la dog-sitter in tua assenza si gode la tua casa organizzando feste. Su un’idea così divertente tu riesci a lavorare di fino e i tuoi interventi di contrappunto alle battute dell’attrice “comica” sono particolarmente intensi: “Ma che succede dietro di te?”. Alle spalle dell’attrice “comica” ci sono due bei ragazzi che ballano e bevono e l’attrice comica fa finta di guardarsi dietro la schiena dicendoti: “Non c’è nulla dietro alle mie spalle”. Al termine di questo intenso siparietto ti avvicini alla conduttrice Katia Follesa per abbracciarla. Lei dal basso della sua altezza poggia il capo sul suo seno e urla “Sono finte!”. Applausi del “pubblichino” presente in sala. Cara Elisabetta Canalis, se Zelig 1 doveva essere una tappa del tuo riavvicinamento alla televisione italiana temo che non sia stata una scelta oculata. Zelig un tempo era un marchio televisivo forte ma oggi è solo un vecchio marchio e chi appare in primo piano con quel marchio sullo sfondo non ha nessuna possibilità di vivere della luce riflessa che quel marchio ha dato a conduttori e “comici” per molto, troppo, tempo. Anche grandi autori come Gino & Michele sembrano aver sposato la vecchia filosofia artistica “che si deve fare per campare”. Cara Elisabetta Canalis, se fossi in te, con la scusa di un urgente impegno hollywoodiano, lascerei alla chetichella quel palcoscenico e chiuderei questa parentesi che rischia di chiuderti per sempre le porte di qualsiasi altra partecipazione a programmi televisivi italiani. Anche perché, scegliendo di battere il terreno della presenza in un programma “comico”, stai perdendo il confronto con Elisabetta Gregoraci che da qualche mese fa la co-conduttrice di Made in Sud. Non è che lei faccia molto di più di te però gli autori hanno avuto l’idea semplice di “farla uscire al naturale” e le hanno cucito addosso dei siparietti dove parla in calabrese. Un piccolo espediente, ma basta a farla sembrare adatta a quel programma. Guardando Zelig 1 invece ho l’impressione che tu non sarai mai più adatta ad un programma televisivo.
Zelig1 senza la Canalis, sarebbe stato un po’ meglio!!!! è stata proprio una frana!!!!!
Brava e sempre simpatica la Katia
Zelig è veramente imbarazzante quest’anno, Canalis ridicola e comici di bassissimo livello.
Zelig one ha toccato il fondo. Vi prego interrompere il programma.
Proprio non capisco come mai una ragazza che ha avuto la “fortuna” di essere stata fidanzata..con un attore da Oscar, non abbia acquisito Niente , ma nessuno le ha detto che la bellezza passa e se non impari a stare in scena ,senza guardare la telecamera continuamente..allora e’ meglio che fai la “velina” x sempre…o impari finalmente a lavorare , anche fare la comessa e’ un lavoro dignitoso,se impari a farlo bene ! Se posso dare un giudizio sulla Gregoracci..ma con tutti i maestri che Puo’ avere ,imparare a recitare Dizione nessuno che le vuole bene la costringe ad andare a scuola? Ma perche’ queste signore vogliono andare in Tv?