Caro direttore di Canale 5 Massimo Donelli, ti va riconosciuta una certa coerenza nel programmare in prima serata spettacoli che non meriterebbero di andare in onda nemmeno in terza serata. Dopo Checco Zelone hai riservato l’onere della prima serata del venerdì ad Alfonso Signorini. Kalispera non è così diverso da Resto umile world show e Signorini è un Checco Zalone che non dice parolacce. Il monologo sulla crisi economica con cui ha iniziato la prima puntata a me ha fatto molto più ridere di un qualsiasi monologo di Zalone. Continua a leggere
Resto umile world show
L’incredibile effetto che mi ha fatto non guardare Checco Zalone
Caro vice presidente Mediaset Pier Silvio Berlusconi, i numeri dicono che 5milioni e 607mila telespettatori hanno seguito il Resto Umile World Show di Checco Zalone su Canale 5 (i dati del vostro ufficio stampa dettagliano così il risultato: 26.72% di share commerciale e oltre il 33% di share nel pubblico giovane 15-34 anni). Per essere una grande show di prima serata nel periodo di garanzia autunnale mi sembra il risultato minimo per una emittente commerciale che a luglio lo aveva annunciato come uno dei grandissimi eventi della nuova stagione tv. Non ho visto lo show, per coerenza con la mia speranza di non vedere Michele Misseri rappresentato in forma comica. Speranza vana perché pare che la parodia sia andata in onda. Continua a leggere
Checco Zalone è caduto dalle nubi ed ha battuto forte la testa: vuole fare l’imitazione di Michele Misseri
Caro Checco Zalone, ieri ho sperato che fosse solo una pessima trovata pubblicitaria la notizia che nel tuo spettacolo Resto umile world show (in onda il 2 e il 9 dicembre prossimi su Canale 5) ti esibirai nella imitazione di Michele Misseri. Invece sei stato proprio tu a confermare che Misseri: “Sarà presente in veste di concorrente di Cotto e Mangiato che cambia idea ogni due secondi sugli ingredienti, senza alcun riferimento al fatto delittuoso, ma come pretesto per fare satira sociale sulla tv…. La gag durerà 5 minuti. E’ stata una scelta coraggiosa da parte mia, ma eliminando ogni riferimento al delitto (quello di Avetrana, ndr), si è giunti alla spettacolarizzazione del personaggio di Michele. Continua a leggere