Caro direttore di Rai 2 Angelo Teodoli, al tuo pubblico piace Boss in incognito 2 al punto che ieri sera gli ha tributato, quello che secondo i vostri attuali parametri, definite un buon risultato e che l’ufficio stampa Rai commenta così “Su Rai2 consensi in crescita per Boss in incognito che ha totalizzato 2 milioni 877mila spettatori con uno share del 10.50”. Ieri è stata una puntata con più lacrime del solito, sparse dalla generosità di Chiara Nasi, imprenditrice della ristorazione ospedaliera che ha scoperto quanto sono meravigliosi i suoi dipendenti. Continua a leggere
boss in incognito
Boss in incognito 2: tre tweet di Caro Televip
#bossinincognito #rai2 c’è ancora qualcuno che abbocca alla storia “stiamo girando un documentario sul lavoro”
— carotelevip (@carotelevip) 29 Dicembre 2014
è l’ultima edizione di #bossinincognito #rai2 con premi e promozioni poi entrerà in vigore il #jobsact con i licenziamenti di #Renzi
— carotelevip (@carotelevip) 29 Dicembre 2014
#bossinincognito è una trasmissione #Rai2 talmente brutta che merita una analisi positiva di #tvtalk #rai3 #raicultura #Tarantola #Gubitosi
— carotelevip (@carotelevip) 29 Dicembre 2014
Boss in incognito, il reality strappalacrime che mostra i capitalisti dal volto umano
Caro Costantino della Gherardesca, se le prossime tre puntate di Boss in incognito (il lunedì alle 21.10 su Rai 2) saranno come la prima, entrerai di diritto nel club dei conduttori di programmi strappalacrime. Boss in incognito è un reality in cui il proprietario di una grande azienda si camuffa da dipendente al suo primo giorno di lavoro per vedere dal basso i processi produttivi della sua azienda. Hai cominciato con David Hassan presidente dei gruppi 7 Camicie e David Saddler. Si è trasformato in Eddy, vestendosi casual con i jeans che gli calavano e ossigenandosi i capelli. Ha lavorato per una settimana alle dipendenze di cinque suoi dipendenti prendendosi anche i rimproveri che merita un dipendente inesperto e maldestro.