Caro Paolo Limiti, chissà, forse dovremo aspettare il tuo ritorno con un programma in Rai per vedere ricordare e celebrare come si deve i grandi dello spettacolo italiano che ci lasciano.

Il 18 gennaio scorso è morta Antonella Steni e la Rai “se l’è dimenticata” come scrive Mariano Sabatini su La Città Quotidiano:
“E’ un fiume ininterrotto sulla mia pagina pubblica Facebook e su Twitter di commenti, tra rimpianto e indignazione, per la scomparsa passata sotto silenzio da Rai e giornali dell’attrice-cantante Antonella Steni. Non una riga, non un misero speech ai Tg per la diva radiotelevisiva degli anni Cinquanta e Sessanta di tante scenette, parodie, imitazioni, scioglilingua in coppia con Elio Pandolfi: altro fenomeno, purtroppo quasi del tutto dimenticato da questa televisione dalla memoria a corrente alternata (da La Città Quotidiano Teramo del 2/2/2016, articolo di Mariano Sabatini).
L’idea che mi sono fatto è che la Rai non se l’è dimenticata Antonella Steni; in Rai per me non c’è più nessuno che sa chi è stata Antonella Steni per lo spettacolo italiano (cinema e teatro) e per la Rai (radio e tv).