Caro co-founder and Ceo di Netflix Reed Hastings, Netflix ha messo a segno il colpo di telemercato dell’anno strappando la produttrice e showrunner Shonda Rhimes alla Abc dove negli ultimi 15 anni ha sfornato serie di successo come Grey’s Anatomy, Scandal e Le regole del delitto perfetto. Shondaland, la casa di produzione di Shonda Rhimes, è una garanzia e Netflix, che dal 2019 non avrà più in catalogo serie e film Disney (avrà due suoi canali streaming), ha risposto togliendo per quattro anni alla Abc (di proprietà Disney), la “numero 1”.
In attesa di vedere quali saranno le nuove produzioni di Shondaland per Netflix, la domanda è: quale impatto avrà questa novità non tanto in Usa ma da noi in Europa?
Negli Usa Netflix è fortissima ed i prodotti esclusivi fanno la differenza. In Europa invece, Netflix fatica non poco ad imporsi e anche le sue serie di maggior successo (Narcos, Stranger Things, Tredici) restano un prodotto di nicchia di cui si parla molto sui social network ma che non fanno la differenza nei numeri. Ingaggiare la regina delle serie nazional-popolari farà fare a Netflix il salto di quantità ad esempio nel numero di abbonati italiani? Netflix non comunica i dati sul numero di abbonati italiani, secondo fonti stampa (aprile 2017) sarebbero 300.000, compresi i 170.000 che usufruiscono del periodo di prova gratuito. Con una Sky Italia fortissima (4.800.000 abbonati, marzo 2017) Netflix avrà la forza di proporre in esclusiva prodotti firmati Shondaland che finora Abc vendeva a Sky, Mediaset, Rai e La7, in prima visione a pagamento e poi sui canali generalisti gratuiti? Caro co-founder and Ceo di Netflix Reed Hastings, i guadagni americani basteranno a sostenere la l’esclusività anche per i pochi abbonati italiani? Oppure finirà come con House of Cards, prodotto originale Netflix che io, abbonato Netflix Italia, non posso vedere perché acquistato da Sky?