Caro Gerry Scotti, in una conversazione con Diego Testa (@Caustica_mente) hai dimostrato ancora una volta che, quando a Mediaset c’è da dirgliene quattro, non gliele mandi a dire. Mi ha molto colpito la tua dichiarazione in risposta alla domanda sul sensibile calo di ascolti dell’ultima edizione di Io Canto:
“Si, ma è quel genere ad essere in difficoltà e metterlo alla domenica è stata una scelta scellerata. Andava protetto, ma tant’è: hanno un titolo in meno” (da Caustica_mente del 10/3/14).
Il fatto che tu abbia accettato di condurre un programma collocato in un giorno scellerato non ti esime dalla colpa ma sono certo che, così come oggi lo dici pubblicamente, lo avrai fatto presente anche a Mediaset quando ha preso quella decisione. E oggi ti togli il sassolino dalla scarpa mettendo da parte ogni diplomazia aziendale e andandoci giù pesante. Le tue parole “ma tant’è: hanno un titolo in meno” mettono, per il momento, la parola fine alla messa in onda del programma ma sono una critica molto dura alla gestione della programmazione di Canale 5. Tu sei uno dei conduttori Top della rete e sei in grado di sostenere la sfida di una collocazione sbagliata di un tuo programma ma dietro a quel tuo “hanno un titolo in meno” non ci leggo una vena polemica e nemmeno una autodifesa di cui non hai bisogno; ci leggo un richiamo alle altissime sfere Mediaset riguardo a qualcosa che non va ai vertici di Canale 5. E’ una mia lettura, sia chiaro. Tu hai “solo” detto “hanno un titolo in meno”, che te ne importa, tanto se vogliono garanzie sulla conduzione dei loro programmi di punta, da te devono venire a bussare. Come nel caso di Avanti un altro. Per settimane, siti e blog, hanno rilanciato le voci sul fatto che Mediaset avesse scelto te per sostituire, in questo finale di stagione, Paolo Bonolis alla conduzione del suo Avanti un altro. Da qualche parte devo aver letto anche che Paolo Bonolis non ne sapeva nulla. Poi la notizia è stata ufficializzata ma non ho trovato un comunicato Mediaset al riguardo. A fare chiarezza invece sei arrivato finalmente tu che nella conversazione con Diego Testa hai fatto anche una rivelazione:
“Si, confermo. Farò per due mesi Avanti un Altro. E’ stato Paolo (ndr Bonolis) a chiedermelo ed io ho accettato con piacere: semplice” (da Caustica_mente del 10/3/14).
Caro Gerry Scotti, oltre che nella collocazione di alcuni programmi, mi sembra che Mediaset abbia anche qualche problema di comunicazione. Ora non rimane che attendere il 31 marzo 2014, giorno in cui prenderai lo scettro di “Avanti un altro di Paolo Bonolis” accettando la difficilissima sfida di farlo diventare “Avanti un altro anche un po’ di Gerry Scotti”. La mia curiosità principale sarà scoprire come si dice “piricozzaro” in dialetto pavese.
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aggiornamento del 4/3/14
metamorph84, che ringrazio, mi segnala che si dice “pidigozzaro (che contiene i pidigozzi)…”. Pidigozzo non è in nessun dizionario di italiano che ho consultato. Diciamo che se vale il “pidicozzaro” di Bonolis vale anche il mio “piricozzaro”. Boh e pure mah.
piricozzaro? non conosco codesto termine romano,che vor ddi?
spiegamelo pure alla bona, in romanesco che comprendo e faccio pratica
è un neologismo inventato da Bonolis ma mutuato dal gergo della strada per descrivere un contenitore di cianfrusaglie. in questo caso lui lo usa per chiamare la ruota da cui estrae le domande che stanno dentro un piricozzo e cioè un involucro
Mi sembra che il termine “corretto” sia pidigozzaro (che contiene i pidigozzi)…
Statemi bene…