Miss Italia 2013: è finito il tempo delle polemiche. Ora conta solo la qualità della trasmissione televisiva e la quantità di pubblico che la seguirà.

Cara patron di Miss Italia Patrizia Mirigliani, dopo il promo storico con le foto delle Miss Italia più famose delle prime edizioni in bianco e nero, La7 manda in onda anche un promo con i due attori che condurranno l’edizione 2013 Massimo Ghini e Cesare Bocci. Dal promo lasciano intendere che la loro sarà una conduzione caratterizzata da un continuo scambio di dialoghi brillanti. Visto che Cesare Bocci è noto al pubblico televisivo nei panni di Mimì Augello de Il commissario Montalbano, penso proprio che Massimo Ghini farà un po’ il Luca Zingaretti.

Dal promo si intuisce che il ruolo di Catarella sarà riservato all’ex Miss Italia Francesca Chillemi, visto che la trovata promozionale la colloca in un garage, chiusa in macchina dai due colleghi co-conduttori e co-attori. Cara Patrizia Mirigliani, dunque ci siamo. Domenica prossima, 27 ottobre, su La7 alle 20.45 andrà in onda, in un’unica serata in diretta da Jesolo, la finale di Miss Italia 2013. E’ stato un anno difficilissimo per il tuo concorso di bellezza a causa della rinuncia della Rai a trasmetterlo. Senza la tv Miss Italia non avrebbe alcun senso. Miss Italia è nato con la tv e ha dato tanto alla tv delle origini. Oggi però la tv può fare a meno di Miss Italia e non viceversa. Però, in extremis, sei riuscita a fare un accordo con La7 per tre anni e quindi la storia televisiva di Miss Italia continua. Cara patron di Miss Italia Patrizia Mirigliani, sono fra quelli che criticavano l’esagerata copertura televisiva che la Rai riservava a Miss Italia. Scrivevo lo scorso anno all’allora direttore di Rai 1:

Caro direttore di Rai 1 Mauro Mazza, Miss Italia non è un concorso statale, è un concorso di bellezza femminile organizzato da una società privata che si è sempre detta pronta a farlo trasmettere anche da altre emittenti qualora la Rai non lo volesse più trasmettere. Solo che la Rai pare lo voglia ancora trasmettere. Molti sociologi sono riusciti a trovare un senso al concorso di Miss Italia nell’Italia del dopoguerra e del boom economico conferendogli un suo posto nella storia del costume italiano. Ma oggi non ci vuole un sociologo per capire che si tratta di una manifestazione come ce ne sono tante altre nella società italiana del 2012 e come tale dovrebbe essere considerata dalla Rai. Insomma per Miss Italia oggi basterebbe un servizio lungo di TV7 e invece voi ci farete due dirette in prima serata. E un Porta a Porta, no?

Cara patron di Miss Italia Patrizia Mirigliani, non ho ancora ben capito se il post di ringraziamento per il fatto che quest’anno non vedrò Miss Italia su Rai 1 lo devo scrivere alla presidente Anna Maria Tarantola o al nuovo direttore di Rai 1 Giancarlo Leone. Boh e pure mah. Il fatto che sia La7 a trasmetterla mi fa essere meno critico nei confronti della manifestazione. E, visto che sarà trasmessa in un’unica serata, potrei anche seguirla. Devo confessarti che le tue dichiarazioni della vigilia non mi invogliano a farlo: 

“In questi mesi mi sono sentita amareggiata, ferita, offesa. Mi sono ritrovata contro qualcosa senza sapere perché si fosse scatenato contro di me. Apprendere che il nostro concorso non difende il mondo delle donne mi ha ferita profondamente. Qualcuno ha cercato di indebolirmi, di lavorarmi ai fianchi, di accaparrarsi la mia società. E lo hanno fatto perché sono una donna, se ci fosse stato mio padre, il fondatore Enzo, non avrebbero osato tanto….
… Dopo tanti anni, ben 25, di lavoro insieme, mi hanno cacciata senza motivo. Hanno detto che volevano cambiare la Rai e il simbolo di questo cambiamento sarebbe stato segnato dall’addio a Miss Italia, ma poi in Rai non è cambiato nulla” (da ilgiornale.it).

Cara patron di Miss Italia Patrizia Mirigliani, questo non è il momento di rilanciare le polemiche di un anno. Questo è il momento di mostrare al pubblico che la finale di Miss Italia è degna di una diretta televisiva in prima serata, indipendentemente dalla emittente che la trasmette. Se riuscirete a farne una trasmissione di qualità e avrà successo di pubblico su La7 (dove vanno forte solo Crozza e Santoro), allora avrai tutte le ragioni per fare marameo alla Rai e a Mediaset. E soprattutto spero che entrerai in silenzio stampa almeno fino alla vigilia dell’edizione 2014.

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