Caro direttore di Rai 3 Andrea Vianello, sono contrario all’accanimento terapeutico nei confronti di una trasmissione come Celi, mio marito!, anche perché c’è poco da fare per salvarlo e, avergli già dedicato due post, mi sembra fin troppo. Bastava un tweet dopo la prima puntata per bocciarlo senza appello. Tu mi dirai che sono esagerato. Fino a ieri avrei potuto darti ragione. Poi, ieri, Aldo Grasso, il primo critico televisivo italiano, ha scritto il suo secondo articolo su Celi, mio marito! definendolo “il programma che non esiste”, a distanza di oltre un mese dal suo primo articolo scritto dopo la prima puntata e nel quale gli dava una certa apertura di credito.


