Caro amministratore delegato Rai Fabrizio Salini, in una Italia che ad un anno dalla pandemia si ritrova di nuovo in lockdown per il periodo pasquale, la Rai dovrebbe essere un esempio di servizio pubblico che riesce ad interessare il maggior numero di telespettatori possibile.
Gli ascolti televisivi, in questo periodo storico unico, più che pensare al marketing devono essere letti come indicatori di gradimento e di interesse da parte dei telespettatori italiani. Un discorso che è obbligato ed obbligatorio per la Rai.
È impossibile fare l’elenco dei programmi che hanno fatto ascolti flop sotto la direzione Di Meo, ma ci provo:
1 – Il filo rosso con Paola Perego
2 – Ore 14 con Milo Infante
3 – Magazzini Musicali con Melissa Greta Marchetto e Gino Castaldo
4 – Voice Anatomy con Pino Insegno
5 – Una pezza di Lundini con Valerio Lundini
6 – Un’ora sola vi vorrei con Enrico Brignano
7 – Onorevoli confessioni con Laura Tecce
8 – Seconda linea con Francesca Fagnani ed Alessandro Giuli
9 – Chiara Ferragni intervistata da Simona Ventura
10 – Poco di tanto con Maurizio Battista
11 – Settimana Ventura con Simona Ventura
12 – La caserma
13 – Anni 20 condotto da Francesca Parisella
Un elenco incompleto ma significativo.
Caro amministratore delegato Rai Fabrizio Salini, una azienda che ha un “ramo” che produce tanti flop è sana? Non lo so, non faccio l’amministratore delegato. Io faccio il telespettatore e il blogger tv per passione. In questi ruoli, commento la programmazione televisiva ma a quella di Rai 2 non riesco a dedicare più di qualche triste riga. A te dovrebbe spettare il ruolo di trarre le conclusioni sui risultati ottenuti dal direttore Ludovico Di Meo. Invece ho la sensazione che aspetterai la fine del tuo mandato e anche lui completerà il suo incarico fino alla scadenza prevista. E chi prenderà in mano la direzione di Rai 2 dovrà ripartire da una situazione a dir poco catastrofica. Che bella eredità lasciate!