Partono con il salotto: contro gli heaters di Vanessa Incontrada; sui look del red carpet della mostra del cinema di Venezia; poi la barca di Kennedy e la sua storia con Marilyn. E del Festival di Sanremo il 9 settembre non ne vuoi parlare? Boh e pure mah.
Nei primi minuti, se escludiamo qualche risata sgnasciata e sonora, Lorella Cuccarini si contiene e lavora di sottrazione. Ma non durerà questo autocontrollo. Infatti è bastato nominare Amadeus per farla uscire al suo naturale di urlatrice.
Dopo il Tg1, la prima prova del fuoco della cronaca nerissima. Vediamo come gestiscono il “cambiamo decisamente pagina”.
Gelo in studio quando Barbara Alberti ha fatto la battuta su Trump in pratica dicendo che non ha certo la statura politica di Kennedy. Barbara De Rossi parte con una sonora risata. Cuccarini e Matano impassibili passano subito ad altro.
Alberto Matano dice che tra gli indagati del caso Mollicone c’è l’ex comandante della Questura. Semmai della stazione dei Carabinieri! Non è la stessa cosa. Lo capisci?
Alberto Matano comincia la parte dedicata alla cronaca nera, con un momento spin-off del suo programna Sono innocente, intervistando “il carrozziere del caso Mollicone”. Approccio molto fiacco da seconda serata.
Nello spazio “mamme 7 in condotta” Lorella Cuccarini pende dalle labbra di Maria Rita Parsi e del suo punto di vista espresso con decisione. Non senza citare e mostrare la copertina del suo libro.
È il momento della cronaca nera di strettissima attualità. La inevitabile Roberta Bruzzone gestita con misura da Alberto Matano è un buon segnale. Però adesso parte il terzo caso consecutivo di cronaca nera con uno stupro. Troppo, troppo.
Lorella Cuccarini: “Questa mattina avrebbe dovuto esserci l’interrogatorio di garanzia. Invece non c’è stato. Perché?”. L’inviata: “Questa mattina c’è stato l’interrogatorio di garanzia”.
Anche per Lorella Cuccarini è il momento di misurarsi con la cronaca nera: se la cava bene, con la giusta misura, il giusto tono e una ottima gestione del tempo e dei collegamenti.
Momento di celebrazione di Mike Bongiorno che arriva dopo giorni di celebrazioni Rai e Mediaset. La cosa più significativa: la signora Longari ha rivisto le 11 puntate di Rischiatutto e Mike non ha mai detto “Mi è caduta sull’uccello”.
Lorella Cuccarini anche nel faccia a faccia con il superospite Lino Banfi non ha smanie di protagonismo. Non interrompe l’ospite, non gli parla sopra. È interessata alle risposte e non usa il gobbo!
Prima puntata decisamente buona. Impossibile alzare il giudizio a causa del solito eccesso di cronaca nerissima (e di applausi durante l’intervista al superospite Lino Banfi). Se Lorella Cuccarini continuerà col basso profilo, sarà una “rivelazione”.
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