Cara Simona Ventura, sto iniziando a pensare a chi potrebbe essere, a mio più che sindacabile giudizio, il Caro Televip 2018. Non sarai tu, tu che sei stata il mio primo “nominato” nel 2004. E’ stato, a mio avviso il tuo anno d’oro: la conduzione del Festival di Sanremo, di Quelli che il calcio e dell’Isola dei Famosi di Rai 2 (in un PDF ho raccolto i tanti i miei post sull’Isola di Rai 2).
Rilasciavi dichiarazioni su quanto ti sarebbe piaciuto un giorno avere un ruolo dirigenziale in Rai.
Ieri sera, quando ti ho visto fare l’ingresso nello studio di Uomini e Donne (nella replica su La5!) con in sottofondo la colonna sonora della musichetta che accompagna l’ingresso dei protagonisti di quello show, ho avuto l’ennesima conferma che dal viale del tramonto non si può tornare indietro.
Tu mi dirai, ma come, ero finita a fare un talent show sul calcio ad Agon Channel e adesso sono di nuovo in un prime time di una rete come Canale 5 e faccio il 22% di share in piena stagione autunnale, come puoi chiamarlo viale del tramonto? A tre anni di distanza, confermo che la Simona Ventura che per me e per tanti era una conduttrice top player, non c’è più. La Simona Ventura che c’è oggi è una grande professionista che sa fare televisione come poche ma che non ha più un ruolo centrale nella televisione che fa. Ieri, a Uomini e Donne, eri in veste di conduttrice di Temptation Island Vip, un programma nato dalla factory creativa di Maria De Filippi che ha voluto celebrare il successo ottenuto (la finale ha fatto il 22.4% di share) nello studio di Uomini e Donne, il programma madre e padre di questo genere televisivo tutto mariano. Vederti seduta in mezzo ai due opinionisti dei sentimenti litigiosi Gianni Sperti e Tina Cipollari, mi ha fatto l’effetto di un purgante scaduto.
Nemmeno le tue risate e la tua ironia sui dialoghi tra i protagonisti di Temptation Island Vip che si sono presentati in studio per rivivere il loro “percorso”, mi hanno fatto credere che da questo programma potrà ripartire una tua nuova carriera come conduttrice top player. L’idea che mi sono fatto è che se Mediaset, sulle ali di questo ottimo risultato, deciderà di affidarti un altro programma in prime time, tu sarai semplicemente la front-woman di un progetto di Maria De Filippi. Però, c’è un però. Due anni fa in prima serata su Canale 5 hai già condotto un programma intitolato Selfie, ideato dalla factory di Maria De Filippi e non è stato un successo come Temptation Island Vip. Questo, a casa mia vuol dire che è Temptation Island Vip ad avere un appeal sul pubblico di Canale 5 e non Simona Ventura. Non a caso anche la versione estiva “non vip, semi vip” di Temptation Island è stata un successo (con punte del 25% di share) ed a condurlo c’è da anni Filippo Bisciglia che non è propriamente un conduttore top player. Cara Simona Ventura, tu però sei, giustamente, molto soddisfatta e su Twitter hai scritto che con Temptation Island Vip corri verso il successo.
Io invece credo che il viale del tramonto sia lunghissimo e con tante fermate intermedie che rallentano il percorso. Se poi durante queste tappe si cade nella tela del ragno Maria De Filippi, diventa davvero difficile uscirne per tornare ad essere una conduttrice-autrice indipendente da quell’universo televisivo.