Caro Fabio Fazio, da mesi si parla di questo “evento”. Nel mio piccolo l’ho fatto anch’io, prima per commentare la notizia che saresti rimasto alla Raie poi per chiedermi “Che ascolti farà Fabio Fazio su Rai 1?”, l’unica domanda che ha senso porsi in questo caso.
Il tam-tam mediatico, alimentato dalle molteplici esternazioni sui costi del programma da parte dell’esponente del Partito Democratico Michele Anzaldi, membro della Commissione di Vigilanza sulla Rai, ha raggiunto livelli che nemmeno la crisi tra Stati Uniti e Corea del Nord. Da settimane tutte le reti Rai stanno trasmettendo a tambur battente promo su promo per lanciare la prima puntata di questo talk show con momenti di varietà (domenica alle ore 20.35 su Rai 1).
Gli ospiti annunciati e quelli “possibili” sono talmente tanti e così di grido che sembra impossibile perdersi questa “prima”, soprattutto per un blogger televisivo. Ecco, farò lo snob e me la perderò. L’escalation di comunicazione su quella che è una semplice trasmissione di intrattenimento televisivo e che non deve essere caricata di altri significati, mi induce al rigetto. Quando si va oltre il senso della misura riguardo al reale valore e alle aspettative di un mero prodotto televisivo riempiendolo di significati che non ha, non può e non deve avere, chi come me un senso della misura ce l’ha, lo usa e ne fa uno strumento di autodifesa contro l’assordante grancassa che accompagna l’inizio di un programma televisivo come se si trattasse di qualcosa di indispensabile mentre non lo è. È solo tv.
PROPAGANDA RAI
Da tempo immemorabile (illis temporibus), la Rai è un sistema di propaganda di personaggi sconosciuti, destinati altrimenti all’oscurità totale, come K di Kafka. Uno dei programmi che di più hanno questa funzione è quello di Fabio Fazio, retribuito a suon di milioni: otto milioni a Fazio per la sua trasmissione. Da quella parte del video c’è gente che chiacchiera a vanvera e di qua il muto spettatore. Meglio la vita reale, arricchendola d’incontri con persone, a volte interessanti e con sani valori.