A Uno Mattina si è parlato di lotta agli abusi sui minori anche di quelli perpetrati dal clero

Cara Francesca Fialdini, se prendendo spunto dal film Il caso Spotlight ho insistito con te, Franco Di Mare e Uno Mattina sull’importanza di tenere accesi i riflettori dell’informazione sui casi di abusi sessuali sui minori da parte di preti è perché il tema è così importante che, guarda un po’, Papa Francesco ha deciso di istituire la giornata internazionale di preghiera per le vittime degli abusi da parte del clero.

Chi come me ha seguito passo passo i passi da gigante fatti dalla Chiesa nel combattere questo deprecabile fenomeno è felice perché una giornata internazionale di preghiera dedicata al tema vuol dire tenere sempre alta l’attenzione.

Quando ho letto la notizia sul sito di Radio InBlu ho twittato  “Messa così la cosa, potrebbe diventare un tema di @Unomattina con Francesca Fialdini e Franco Di Mare? #SaroFranco”. In me nessun intento polemico legato allo scambio tweet con Di Mare e con te  Anche perché da allora, visto che sono stato trattato da troll (non da te), ho smesso di seguire Uno Mattina. Ho inviato quel tweet alla trasmissione lunedì 12 settembre e ieri 14 settembre tu mi hai risposto “ne abbiamo parlato ieri” (13 settembre 2016). Sono una persona corretta e, nonostante la mia promessa di non guardare più Uno Mattina, sono andato a vedere su Rai Play quel segmento di trasmissione per darne conto ai lettori di Caro Televip. Lo spazio aveva come tema la lotta contro gli abusi sui minori. Avete preso spunto da un recente caso di cronaca ed avete focalizzato l’attenzione su un aspetto importantissimo quello dell’intervento per aiutare i minori a superare quel trauma. Lo avete fatto con il contributo di Tonino Cantelmi docente di Psicopatologia dell’Università Gregoriana che, sollecitato da Di Mare sull’importanza di aiutare le vittime a parlarne, ha detto:

“la verità è che non ce la facciamo sempre a sopportare tutto, c’è un limite anche alla nostra capacità di risposta però nella maggior parte dei casi le risorse messe in campo soprattutto se rialimentiamo la speranza rendono possibile una ripresa della persona. I traumi si possono affrontare e si possono risolvere. L’unico modo per non uscirne fuori è non parlarne e non tirarli fuori e non consentire al dolore di uscire e di dire tutta la sua parola. Si può fare molto attraverso l’incontro con adulti risananti. In realtà le relazioni distruggono, le relazioni feriscono e le relazioni sanano. le relazioni aiutano e specialmente nell’adolescenza sono in grado di riformulare tutta la propria vita. Quindi l’importante è fare gli incontri giusti”.

Cara Francesca Fialdini, sei stata tu ad introdurre, come si dice a Roma “cò tutti i sentimenti”, la parte relativa al clero e questo dimostra che hai a cuore il tema quanto me:

“C’è chi è schierato da sempre in prima fila contro gli abusi e particolarmente attento alla difesa dei minori, questo è Papa Francesco. Ieri è trapelata una notizia dalla pontificia commissione che si occupa proprio dei minori, il Papa avrebbe intenzione di istituire una giornata di preghiera per le vittime di abusi sessuali perpetrati però dal clero, quindi si tratta anche di un argomento molto specifico che più volte ha fatto emergere ferite profonde nel tessuto ecclesiale” (da Uno Mattina Rai 1 del 13/9/16).

La risposta di Tonino Cantelmi docente di Psicopatologia dell’Università Gregoriana è stata:

“Questo passo è fondamentale. Tutto è stato rotto da Benedetto XVI quando per la prima volta ha incontrato le vittime. Incontrare le vittime, in qualche modo risanare un atteggiamento carnefice da parte di persone da cui non ce lo saremmo mai attesi, cioè i preti, beh questo è importante: dare spazio alle vittime, dare il giusto riconoscimento al loro dolore e dar loro una possibilità di ripresa. Questo è fondamentale e quindi è importante dare la voce alle vittime”.

Cara Francesca Fialdini, sono soddisfatto e mi sto abituando alla mia nuova scelta di tv del primissimo mattino fatta di TgLa7, meteo lungo di Paolo Sottocorona e prima parte di Omnibus La7 con Alessandra Sardoni o Gaia Tortora. Un po’ devo ammettelo mi manca Uno Mattina che seguivo da trent’anni. Ma scegliere di fare blogging e social tv ha le sue piccole regole e se Di Mare dimostra di non gradirmi come telespettatore critico (addirittura bloccandomi come un troll) io proprio non posso più seguire la trasmissione. A te ribadisco il ringraziamento per avere sempre dialogato con me e avermi considerato come un telespettatore e un blogger a cui rispondere nonostante le critiche (non mi hai mai bloccato, hai continuato a seguirmi su Twitter anche quando io ho smesso). Ma la cosa più importante è che una trasmissione prestigiosa come Uno Mattina di Rai 1 attraverso le tue chiare, inequivocabili parole, ha parlato delle “vittime di abusi sessuali perpetrati dal clero, un argomento molto specifico che più volte ha fatto emergere ferite profonde nel tessuto ecclesiale”.

Ora so che lo farai ogni volta che ce ne sarà bisogno.

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