Pier Silvio Berlusconi ne è convinto: “le reti Mediaset sono in sintonia con i gusti e i sentimenti degli italiani”. Meno male che Pier Silvio c’è

Caro vice presidente e amministratore delegato Mediaset Pier Silvio Berlusconi, alla presentazione dei palinsesti Mediaset 2015/16 hai ricordato che lo scorso anno, nello stesso contesto, avevi esternato tutta la tua speranza con annesso incoraggiamento, per le riforme promesse dal premier Matteo Renzi.

Quest’anno sei stato meno entusiasta sul governo ma sempre fiducioso:

“Siamo ancora dentro alla crisi più lunga che l’Italia abbia mai vissuto. E, a proposito di crisi, io avevo detto proprio qui l’anno scorso di tifare per le riforme, per la fretta di fare le riforme del Governo Renzi. Oggi mi sembra che le tanto annunciate misure economiche abbiano rallentato. Ma io da italiano e da imprenditore voglio e devo avere fiducia. E spero che il nostro governo possa al più presto riprendere un’azione decisa ispirata proprio alle riforme” (dalla presentazione dei palinsesti Mediaset 2015/16).

Governo o non governo, ripresa o non ripresa, Mediaset però guarda al futuro investendo con fiducia:

“Comunque noi aziende sappiamo che dobbiamo fare la nostra parte, sappiamo che dobbiamo continuare ad investire e continuare a crederci perché sta anche a noi rendere i primi segnali di ripresa, qualcosa di concreto. Bene, Mediaset lo sta facendo, lo sta facendo con convinzione. Mai come adesso abbiamo investito sul futuro. E quando dico investito intendo un vero e proprio impegno di risorse e know-how per costruire qualcosa di unico. Guardate. Abbiamo creato il più grande sistema di media in Italia e con i nostri contenuti in tv, via web e su tutti i device, siamo l’unico editore capace di raggiungere 57 milioni di italiani ogni settimana. Praticamente l’intera popolazione. E’ chiaro che negli ultimi anni proprio quelli di crisi abbiamo investito tanto sull’innovazione (dalla presentazione dei palinsesti Mediaset 2015/16).

Caro vice presidente e amministratore delegato Mediaset Pier Silvio Berlusconi, alla vigilia dell’inizio della stagione tv 2015/16 sei profondamente convinto di essere in sintonia con i gusti e i sentimenti degli italiani:

“La nostra capacità, che abbiamo conquistato negli anni, essere sempre in sintonia con i gusti e i sentimenti degli italiani. Le reti Mediaset parlano a tutto il Paese. Dal grande evento con record di ascolto fino agli appuntamenti che dalla mattina alla sera riuniscono milioni di persone. E questo per chi fa come noi televisione commerciale è un valore unico e distintivo. E in più cresciamo in totale controtendenza”.

Caro vice presidente e amministratore delegato Mediaset Pier Silvio Berlusconi, ieri si è tenuto il sorteggio dei gironi del primo anno di un triennio in cui Mediaset avrà in esclusiva la Champions League. Una esclusiva che ti sta dando qualche problemino di esclusività. Ma la tua fiducia nel futuro non è testimoniata solo dall’investimento sulla Champions. Hai anche siglato un importante accordo pluriennale con Warner Bros (fino al 2020) e NBC Universal (fino al 2018) per trasmettere, in esclusiva per l’Italia, i film e le serie televisive prodotte dalle due major di Hollywood.
Insomma, i telespettatori a pagamento li hai accontentati.
E quelli delle vecchia tv generalista gratuita? Sono nel tuo cuore e nel core business di Mediaset. Hai annunciato in pompa magna:

“Una grande sorpresa per i nostri telespettatori. Una sola parola: Celentano. Canale 5 avrà ancora l’onore di lavorare con Adriano Celentano. Come capite da queste frasi criptiche non si tratta solo di una grande serata evento ma di più serate e racconteranno la storia del nostro paese e la storia con immagini di una qualità davvero altissima” (dalla presentazione dei palinsesti Mediaset 2015/16).

E queste parole le hai pronunciate con la voce vibrante e con tutta l’intensità con cui tre anni fa avevi esaltato il grande concerto-evento di Celentano trasmesso da Canale 5: “Grazie Adriano, ieri sera con la tua musica mi hai emozionato. E con me hai emozionato tutta l’Italia”.
Caro vice presidente e amministratore delegato Mediaset Pier Silvio Berlusconi, per essere “in sintonia con i gusti e i sentimenti degli italiani” prometti ancora una volta di lavorare sempre di più sulla vostra capacità di sviluppare contenuti:

“Questo per noi è un valore importante, direi il valore più importante. Perché oggi accedere alla distribuzione è facilissimo e persino lanciare nuovi canali tv basta un piccolo investimento. Ma a fare la vera differenza sono sempre di più i contenuti: unici ed esclusivi” (dalla presentazione dei palinsesti Mediaset 2015/16).  

In primissima fila ci saranno ovviamente i contenuti “unici ed esclusivi” di Barbara D’Urso tutti i santi pomeriggi, escluso il sabato che è un’esclusiva di Silvia Toffanin.
Caro vice presidente e amministratore delegato Mediaset Pier Silvio Berlusconi, è importante essere “in sintonia con i gusti e i sentimenti degli italiani” ma per un editore di media commerciali lo è anche di più essere in sintonia con le esigenze degli inserzionisti pubblicitari ed è per questo che come ultima grande notizia alla presentazione della nuova stagione tv hai lanciato una grande novità:

“Faremo un nuovo passo avanti applicheremo le nuove tecnologie big data per creare profili di nuova generazione con tutti i nostri media. Obiettivo: ancora più qualità per il nostro pubblico e ancora più efficacia per i nostri clienti pubblicitari” (dalla presentazione dei palinsesti Mediaset 2015/16).

Profili di nuova generazione? Meno male che non ho la tv ed il computer in bagno.

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