Cara Michelle Hunziker, ti sei collegata con Striscia la notizia in diretta dall’ospedale prima e dopo il parto con cui hai dato alla luce Sole. Sei una donna di spettacolo, popolarissima, ed hai voluto condividere con il pubblico la tua gioia immensa, evidentissima sul tuo volto, nonostante la scarsa definizione della webcam. Hai mostrato anche una forma strepitosa già poche ore dopo il parto e, leggo su Libero.it, che tornerai in onda lunedì prossimo a soli quattro giorni dal parto, perché, dice Antonio Ricci: “Vuole dimostrare che la maternità non è una malattia”. Questa tua voglia di tornare subito a lavorare ti è valsa anche l’ammirazione di Mauro Coruzzi Platinette che ha twittato: “Dopo il collegamento post parto ho la certezza: Michelle, già in onda domani sera, non è umana è un visitor!”.
Cara Michelle Hunziker, negli ultimi anni sono molte le televip che, giustamente, hanno continuato ad andare in onda durante la gravidanza e che sono tornate appena possibile a condurre le loro trasmissioni; le prime che mi vengono in mente sono Antonella Clerici, Veronica Maia e Ilary Blasi. Trovo importante il messaggio che date al pubblico riguardo ai diritti delle donne lavoratrici in maternità, che non devono essere in alcun modo discriminate; prima, durante e dopo il parto. Così come trovo importante ricordare che la legislazione sulla maternità prevede che la lavoratrice si astenga dalla prestazione lavorativa a partire dai due mesi precedenti la data presunta del parto e per i tre mesi successivi. Dunque le telespettatrici in aspettativa per maternità non si sentiranno meno “mamme sprint” se tu già da lunedì sarai di nuovo in video, anzi saranno ben liete di essere rappresentate in tv da una mamma sprint come te. Cara Michelle Hunziker, sono certo che ti unirai al mio coro: evviva tutte le mamme lavoratrici in maternità! Evviva tutte le mamme lavoratrici in aspettativa! Evviva tutte le altre mamme lavoratrici!
Non sarà un caso insomma che nei paesi scandinavi incentivano i genitori a prendersi un totale di 12 mesi di maternità/paternità, suddivisi equamente tra entrambi i genitori 😀
paesi dai quali dobbiamo imparare molto
La conduttrice più sfortunata è stata Antonella Clerici. Lei purtroppo ha dovuto aspettare un anno e mezzo prima di potere tornare a La prova del cuoco e mi auguro che queste cose non si verifichino più. Una donna, dopo avere avuto un figlio, non deve essere fatta fuori non solo in televisione, ma anche in altri ambiti lavorativi. E’ stato ingiusto che la Clerici abbia dovuto lottare così tanto prima di riavere giustamente il suo posto e spero che la sua storia venga considerata un esempio per tutti. Tanti auguri a Michelle e buona fortuna per il lavoro!
ricordo bene la querelle tra la Clerici e la Rai per tornare alla conduzione della Prova del cuoco. E’ stata una battaglia giusta che ha giustamente vinto.