Seguire un programma con Roberta Capua e ritrovare le atmosfere della scuola televisiva di Luciano Rispoli

Cara Roberta Capua, ieri sei stata la protagonista della puntata del programma di viaggi Follow Me in onda su Arturo Tv (il martedì dalle 21 alle 22 sul canale 221 digitale terrestre ma anche su Marcopolo Sky 414 la domenica alle ore 21.05). Un programma molto semplice ma gradevole; almeno a vedere la puntata che ti ha visto portarci alla scoperta di Vienna. Follow Me chiede ai personaggi conosciuti di fare da guida turistica nella loro città del cuore. Tu hai scelto Vienna. Ci sono molte città che ami ma sei voluta tornare a Vienna che avevi visitato una ventina d’anni fa, quando eri una giovane modella che faceva la gavetta. Gli impegni lavorativi non ti consentirono di viverla come meritava e così, quando gli autori Alessia Moccia e Andrea Angioli, ti hanno chiesto di partecipare a Follow Me l’hai scelta. La telecamera di Follow Me segue il personaggio nelle sue visite da turista. Ad accompagnarlo un amico che conosce la città, nel tuo caso, l’hair stylist Roberto Carminati che cura il tuo look dai tempi del programma Tappeto Volante.

Eccovi a passeggio per le strade di Vienna. Non avete la presunzione di fare le guide turistiche ma di fare quelle quattro o cinque cose che tu desideri tanto fare. Il telespettatore non può che immedesimarsi in te perché ti muovi come farebbe chiunque avesse scelto di trascorrere un weekend in una città come Vienna. Musei a parte (nel programma li vediamo tutti dall’esterno, visto che non siamo a Passepartout) anch’io mi fionderei ad assaggiare la cotoletta alla viennese. Anch’io mi immergerei nell’orgia dei sensi della sacher servita all’Hotel Sacher. Anch’io andrei alla Demel, la pasticceria rivale, per confrontare la sacher. Anch’io passerei ore al mercato per fare una cosa strana, come annusare vari tipi di aceto, e per vivere la città in mezzo alle persone che fanno la spesa. Anch’io al Cafè Mozart, rinomato per i suoi stuzzichini, apertivi e cocktail, ordinerei una birretta come hai fatto tu. Non andrei alla scuola di danza per farmi dare il diplomino della mia prima lezione di valzer ma per il resto farei tutte le cose che hai fatto tu, inclusa una serata al Teatro dell’Opera. Cara Roberta Capua, visto che Follow Me è un programmino semplice, è molto importante la scelta del vip che fa da guida turistica. Devo ritenermi fortunato perché il mio primo impatto con il programma è stata la puntata “A Vienna con Roberta Capua”. Puntate tipo “A Sharm El Sheik con Anna Tatangelo” e “A Roma con Romina Carrisi” me le perderò senza pensarci un attimo e di certo non mi invoglia alla visione sapere da Wikipedia che la puntata con Anna Tatangelo ha stabilito il record di ascolto di Marcopolo; boh e pure mah. Cara Roberta Capua, voglio che mi rimanga un bel ricordo di Follow Me, quindi dopo la puntata “A Vienna con Roberta Capua” non ne vedrò altre. E’ stato bello ritrovarti in tv, con la tua innata eleganza, i tuoi modi gentili, il tuo sorriso spontaneo, la tua sobria misura nel tono di voce abbinato ad un modo di fare equilibrato che trasmette serenità. Tutte qualità che contribuirono a farti scegliere da Luciano Rispoli come padrona di casa del suo programma Tappeto Volante (su TMC) e per le quali eri apprezzata dal pubblico. In questa puntata di Follow Me ho ritrovato molte delle atmosfere delle trasmissioni di Luciano Rispoli che, il tuo caso ne è un valido esempio, hanno fatto scuola di buona televisione. Cara Roberta Capua, ricordo con meno entusiasmo la tua scelta di partecipare a Buona Domenica perché, nonostante le tue qualità spiccassero e ti differenziassero dal resto del cast, la baraonda era tale che finiva per opprimere la tua presenza. Cara Roberta Capua, quando ad ottobre sei stata ospite al Cristina Parodi Live, il critico televisivo Mariano Sabatini ha scritto su Televisionando:

“Capita anche di poter seguire venti minuti di bella intervista a Roberta Capua: bellissima presentatrice napoletana, ex miss Italia figlia di ex miss Italia, scovata da Luciano Rispoli nelle pieghe del palinsesto Mediaset, dov’era il volto poco visibile di Nonsolomoda, e rilanciata nel firmamento televisivo sul Tappeto volante di Tmc. Poi Costanzo, Magalli, Giurato, Timperi… Roberta ha affiancato tanti colleghi senza mai apparire “di contorno”. Sebbene sia una donna raffinatissima e misurata (o forse proprio per questo?), splendida con il nuovo taglio maschile, per lei dirigenti e autori non hanno mai trovato occasioni per renderla protagonista. Mi viene da dire purtroppo, perché, al di là del viso d’angelo, la professionalità, la discrezione, l’eleganza di cui è portatrice sana sono merce rarissima sul piccolo schermo. Senza tacere delle schiere di ammiratori, in piena attività sui vari social network, che la rivorrebbero in pianta stabile in Tv e non solo di tanto in tanto come ospite. Non perdiamo la speranza” (dalla rubrica Sformat di Mariano Sabatini su televisionando.it del 25/10/12).

Cara Roberta Capua, condivido l’appello di Sabatini anche se rivedendoti a Follow Me non so se il tuo stile di conduzione avrebbe ancora qualche possibilità di convivere con la tv dei grandi numeri che le tv generaliste fanno puntando sulla cronaca nerissima, sulle lacrime, sul gossip e sulle risse verbali. In tal senso devo dire che preferisco non leggere il tuo nome tra i fiumi di parole con cui vengono descritte le grandi manovre televisive (i rumors più battaglieri e polemici riguardano l’addio di Mara Venier a La Vita in Diretta per far posto a Paola Perego e l’addio di Lorella Cuccarini a Domenica In per far posto a Mara Venier). Cara Roberta Capua, se però, evidenziare il tuo essere come sei rischia anche lontanamente di fornire un alibi alla colpevolezza dei dirigenti televisivi che non ti chiamano a condurre un programma, allora sai che ti dico? Mi stai antipatica e mi sembri pure un po’ cattiva (come era cattivo il Luciano Rispoli interpretato da Max Tortora).

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3 risposte a "Seguire un programma con Roberta Capua e ritrovare le atmosfere della scuola televisiva di Luciano Rispoli"

  1. viga1976 15 Maggio 2013 / 13:52

    Mi ricordo che a Salisburgo ho fatto i complimenti a un padrone di un piccolo ristorante perchè han fatto una buonissima cotoletta milanese,almeno la san copiare bene!

    • akio 15 Maggio 2013 / 14:00

      Ho dimenticato di dire che Roberta, mentre mangiava la cotoletta, ha accennato alla diatriba “è nata prima la cotoletta alla milanese o alla viennese?” ed era a favore della cotoletta alla milanese mentre l’hair stylist le diceva il contrario…

      • viga1976 16 Maggio 2013 / 09:12

        e brava roberta!Si,è assolutamente così

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