Cara Maria De Filippi, mentre ti propongo come presidente della Rai tu continui a impegnarti al massimo su Canale 5 per sfornare altri Amici di Maria De Filippi. Sabato pomeriggio si è conclusa la fase di “qualificazione al serale” per il quale annunciate grandi novità. La prima puntata in prima serata andrà in onda sabato prossimo 31 marzo alle 21.10. Oltre alla gara tra gli allievi di questa edizione ci sarà anche una gara tra gli Amici di Maria De Filippi più popolari e di successo delle edizioni precedenti: Alessandra Amoroso, Pierdavide Carone, Marco Carta, Karima, Emma Marrone, Valerio Scanu, Annalisa Scarrone, Virginio Simonelli, Antonino Spadaccino. Ma come sei riuscita a metterli tutti insieme nello stesso momento, con tutti gli impegni che hanno? Boh e pure mah. C’è solo una risposta: il grande amore, rispetto e riconoscenza verso di te. I loro agenti avranno rinunciato a chissà quali altri inviti mondiali per consentirti di averli tutti insieme al serale di Amici. E poi, in gara! Ma tu ci pensi, dei nomi affermati come loro che rischiano presentandosi in gara l’un contro l’altro armati di televoto. Roba da far risvegliare dall’oblio i fan dei concorrenti della prima edizione! Non solo, suppongo anche che i 9 Amici Big avranno rinunciato ai loro compensi da star perché Mediaset ha appena intrapreso una politica di risparmi anti-crisi. Il vice presidente Pier Silvio Berlusconi ha rilasciato una schietta intervista a Marco Molendini de Il Messaggero, in cui non nasconde le difficoltà del momento per la sua azienda e alla domanda sulla riduzione dei compensi per le star Mediaset ha risposto: “Stiamo negoziando revisioni notevoli: tutti i rinnovi verranno adeguati. E’ il momento per dimostrare amore verso Mediaset, un’azienda che negli anni ha dato tanto agli artisti. Comprendere la situazione è anche un modo per difendere il loro lavoro futuro”. Ma la cosa non riguarda gli Amici di Maria De Filippi che, per quanto siano di successo, non possono ancora ambire agli ingaggi milionari delle star Mediaset. La cosa riguarda i veri big della tv commerciale come te, Gerry Scotti, Antonio Ricci, Ezio Greggio, Michelle Hunziker, Paolo Bonolis (fino a che non ritorna un’altra volta in Rai), Piero Chiambretti, Alessia Marcuzzi e pochissimi altri (in questo momento di “Big” Mediaset non me ne vengono altri in mente. Ce ne sono?). Pier Silvio Berlusconi garantisce che gli investimenti sul prodotto non saranno toccati e questa, sono certo, è la cosa che a te importa di più. Una come Maria De Filippi è di sicuro la prima a rinunciare a parte dei suoi compensi se Pier Silvio Berlusconi dice che “E’ il momento per dimostrare amore verso Mediaset”. Così come è sicuro però che lotterai per avere investimenti adeguati alla realizzazione delle tue produzioni, soprattutto Amici. Non ti sottrarrai mai alla responsabilità di garantire agli aspiranti Amici delle prossime edizioni, l’impianto produttivo di altissimo livello raggiunto dal tuo talent show. Ora non ti rimane che vincere tutte le sfide del sabato sera e fare il pieno di ascolti battendo la concorrenza come fai quasi sempre e vedrai che Pier Silvio a te lascerà carta bianca e assegni quasi in bianco. Cara Maria De Filippi, alla vigilia del tuo ennesimo sfavillante serale di Amici il mio pensiero va alle centinaia e centinaia di giovani aspiranti Amici e ai loro familiari che seguiranno la trasmissione con le stesse illusioni di sempre. A loro lascio come strumento di meditazione queste parole di Bruce Springsteen:

“In principio c’è sempre un modello. Il mio risale al 1956: Elvis in tv. Quella sera capii che anche un uomo bianco poteva fare magie, che potevi sfuggire all’educazione e al contesto sociale che ti opprimevano e perfino migliorare il tuo aspetto grazie al potere dell’immaginazione. Potevi creare un’identità che trasformava, te e gli altri. Elvis era il primo uomo del XX secolo, il precursore della rivoluzione sessuale, della lotta per i diritti civili, e infatti veniva da Memphis come Martin Luther King. Creò arte marginale che conquistò subito il centro della scena. Elvis e la televisione ci dettero accesso a un linguaggio del tutto nuovo, una nuova forma di comunicazione e un nuovo modo di vivere, di guardare il mondo, di pensare il sesso, la razza, l’identità, la vita. Quando Elvis è finito in tv, lo si è ascoltato e visto, non è stato possibile rimettere il Genio nella bottiglia” (da La Stampa del 17/3/2012 che ha dedicato una pagina, curata da Piero Negri, all’intervento di Bruce Springsteen al South By Southwest Music Conference and Festival di Austin, Texas).

Cara Maria De Filippi, se sabato prossimo davanti alla tv a guardare il serale di Amici dovesse esserci il nuovo Bruce Springsteen, dubito che riuscirà ad individuare un genio come modello. Vedrà solo un talent show autoreferenziale sostenuto da quattro case discografiche che sperano di vendere quanti più cd possibili a prezzi da adolescenti per un pubblico di adolescenti urlanti che tra qualche anno ricorderanno quella infatuazione giovanile con nostalgica benevolenza verso loro stessi.