Monica Setta con Storie di donne al bivio in prima serata su Rai 2: la versione peluche di Belve

Tra la fine anno 2024 e l’inizio del 2025, Rai 2 ha proposto in prima serata due speciali di “Storie di donne al bivio” con le interviste di Monica Setta a donne del mondo dello spettacolo.

Tra i moltissimi programmi di interviste da cui è afflitta la televisione italiana, il programma di Monica Setta si distingue per l’atmosfera da cameretta con i peluche non solo per la scenografia sognante ma soprattutto per l’approccio avvolgente che la intervistatrice adotta con tutta la sua fisicità traslata virtualmente sull’intervistata.

In ogni intervista Monica Setta spalanca virtualmente le braccia come ad accogliere sul suo ventre il personaggio che senza alcun indugio si accoccola immersa nei sorrisi e nelle belle parole della conduttrice.

Anche quando si parla del bivio presente nel titolo che è quasi sempre un momento difficile nella vita e nella professione dell’ospite, è come se dall’alto dello studio scendesse una polverina magica per spargere e inoculare al telespettatore la grande forza di essere una donna speciale.

Da telespettatore prima che da abbonato Rai, la sensazione più sgradevole che mi ha lasciato è stata quella di assistere ad un chiacchiericcio tra signore vip dell’alta borghesia spacciato come se fosse un grande affresco del cosiddetto universo femminile.

Questa tv al femminile restituisce solo la visione del microcosmo di un gruppo di donne che lavorano nel mondo dello spettacolo il cui racconto del proprio vissuto sembra uscito dalla cartella preconfezionata da un orsacchiotto di peluche che di professione fa il press agent.

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