Così, dopo aver visto la prima puntata e senza sapere l’ascolto che avrebbe fatto, ho scritto questo tweet:
“Alessandro Greco, pur di tornare in tv, conduce #dolcequiz su Rai 2. Un programmino talmente insignificante che di certo non servirà per il suo rilancio dopo la chiusura di Zero e lode” (16/10/21).
Il giorno seguente, dopo la pubblicazione dei dati di ascolto, ho ricevuto la seguente risposta da Gigi D’Amato manager del conduttore:
“Sicuramente non servirà a nulla in un Italia criticona,rosicona e non meritocratica..però alla gente,quella vera,non manipolata e prezzolata … piace,anche molto…il 7% in quella fascia,in quella rete ne è la conferma!” (da Twitter @gigidamato del 17/10/21).
Un tweet al quale ho risposto da par mio:
“Se mi reputi criticone, rosicone, non meritocratico, prezzolati, manipolato e non vero, francamente non capisco perché mi segui. Riguardo al risultato di share, vedremo se sarà confermato. Il tweet era a favore di Greco che non deve scegliere programmini”.
Ieri, la seconda puntata del programmino Dolce Quiz ha fatto il 3.9% di share, ovvero, ha perso 3 punti di share come solo un programmino sa fare. Al manager di Alessandro Greco ho scritto proseguendo lo scambio tweet della settimana scorsa:
“Ieri, #dolcequiz al 3.9% di share. Lesson 1: le valutazioni di parte non fanno bene agli artisti. Un programmino è un programmino e se si punta su quello per riportare in tv il proprio assistito, forse si dovrebbe fare autocritica e non auto-esaltazione” (da Twitter @carotelevip 24/10/21).
Il manager Gigi D’Amato, ha messo “mi piace” e intelligentemente non ha replicato.
In conclusione ho scritto questo tweet:
“#dolcequiz alla prima puntata 7% di share. Alla seconda 3.9%. Un programmino è un programmino. Alessandro Greco è un conduttore in credito con la Rai per la cancellazione di Zero e lode ma non per questo dovrebbe accettare programmini”.
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