I voli dei razzi privati della durata di 10 minuti che escono dall’atmosfera terrestre per portare i turisti nello spazio, posso essere considerati una americanata commerciale? Sì. Ma se su uno di quei voli c’è Il comandante James T. Kirk di Star Trek, ovvero, l’attore William Shatner oggi novantenne e l’evento è documentato in diretta minuto per minuto e te lo guardi su uno smartphone, beh allora siamo vicini a quella che possiamo definire una favola poetica.
Chi come me è cresciuto guardando e riguardando Star Trek, oggi ha vissuto l’emozione di immaginare che il sogno dell’uomo di esplorare nuovi mondi, vissuto attraverso la finzione televisiva, si è materializzato nella forma incredibile di vedere un attore vivere il proprio, mitico, personaggio televisivo. Sono migliaia gli astronauti veri che hanno scritto la storia delle missioni spaziali ma, “l’astronauta” novantenne William Shatner, resterà nella storia perché ha portato, per pochi indimenticabili minuti, il suo personaggio televisivo nel luogo in cui tutti lo abbiamo visto vivere centinaia di avventure che avevano come tema di fondo uno dei sogni dell’umanità e che prima di ogni episodio della serie tv classica veniva così riassunto: “Spazio, ultima frontiera. Eccovi i viaggi dell’astronave Enterprise durante la sua missione quinquennale, diretta all’esplorazione di strani nuovi mondi alla ricerca di altre forme di vita e di civiltà, fino ad arrivare laddove nessun uomo è mai giunto prima”. Oggi il comandante James T. Kirk non è uscito dalla atmosfera terrestre per pochi minuti, oggi ha attraversato di nuovo una delle tante frontiere che generazioni di telespettatori hanno attraversato con lui.