Cara direttrice di Rai 2 Ilaria Dallatana, Detto Fatto condotto dalla giuliva Caterina Balivo non è più solo un programma di tutorial che fa solo il 7% di share in una fascia strategica come quella del primo pomeriggio. Detto Fatto condotto dalla giuliva Caterina Balivo è anche un programma con rubriche di opinione. Giovanni Ciacci, il personaggio più rappresentativo del cast, non si limita solo a dare consigli di stile e a rifare il look alle casalinghe disperate che si rivolgono al programma per vivere 15 minuti da star.
Giovanni Ciacci, detto Giò Giò, è anche protagonista in coppia con la giuliva Balivo di una rubrica intitolata Scandalosamente Ciacci. Uno spazio in cui, come dice la giuliva Balivo, si dà spazio al “Ciacci pensiero”. Dunque non un tutorial come nella mission della trasmissione ma puro gossip sui personaggi dello spettacolo. Nella puntata festiva di Ognissanti, la coppia Balivo-Ciacci si è occupata del tema “gli scandali delle baby star di Hollywood” portando come esempi negativi Miley Cyrus, Linda Blair, Macaulay Culkin e Demi Lovato.
La rubrica [qui dal minuto 40 circa] è iniziata con questo dialogo di natura pedagogica:
Balivo: parliamo degli scandali che riguardano le piccole star e non di statura.
Ciacci: I bambini che sono cresciuti ad Hollywood hanno iniziato a fare cinema, televisione o spettacolo molto presto
Balivo: quindi questo Scandalosamente Ciacci tutte le mamme italiane devono impararlo a memoria e non devono mandare i figli ad Hollywood
Ciacci: ad Hollywood ci si va dopo che uno ha passato i 21 anni.
La prima star “scandalosa” di cui ha parlato Ciacci, detto Giò Giò, è Miley Cyrus alla quale ha rinfacciato il passaggio dal personaggio della serie Hannah Montana a quello di pop star trasgressiva con questa motivazione: “sta ragazza ne ha combinate più di Carlo in Francia è stata su quella palla strobosferica, andava avanti e indietro nuda. Poi cosa ha fatto? Ha fatto scandali avanti e indietro. Terribile, questa ragazza. Ad un certo punto ha detto persino che era bisessuale ma questo a Hollywood dopo i 19 anni lo dicono tutte, Caterina”. E la giuliva Balivo: “va di moda? Lo dovrei dire anch’io?”. Ciacci detto Giò Giò l’ha rassicurata: “No tu sei sposata c’hai un figlio. Non dir niente. Bastiamo tutto il resto qua dentro”.
Cara direttrice di Rai 2 Ilaria Dallatana, una introduzione così sarebbe già sufficiente per qualificare il livello della rubrica ma la coppia Balivo-Ciacci poteva fare di peggio e lo ha fatto.
Balivo: Andiamo avanti perché Giò Giò è Natale tra un po’, lo sai vero? Ci avviciniamo sempre più a Natale
Ciacci: E chi è l’emblema del Natale più di lui?
Balivo: con il film Mamma ho perso l’aereo? Eccolo qua!
Ciacci: Macaulay Culkin che per me è uno scioglilingua questo nome, comunque. Il ragazzino di Mamma ho perso l’aereo, chéri facciamo prima, questo ne ha combinate, tu non ne hai idea
Balivo: Non lo so che cosa ha fatto?
Ciacci: a parte che prima dei 18 anni e anche dopo i 18 anni entrava e usciva dai rehab come noi prendiamo il 27 per venire a via Mecenate, cara Caterina
Balivo: Macaulay! E no!
Ciacci: è si, purtroppo, ha iniziato prestissimo ma io dico, Caterina, è una costante in tutti questi ragazzi che ti racconto
Balivo: adesso parte il Ciacci pensiero
Cara direttrice di Rai 2 Ilaria Dallatana, a questo punto la rubrica ha iniziato a trattare il tema “baby star di Hollywood e la droga”. Ciacci detto Giò Giò ha cercato di dare un taglio “nobile” al tema chiedendosi come sia stato possibile che nessuno abbia tutelato questi giovani.
Ciacci: è una costante in tutti questi ragazzi che ti racconto. Questi hanno iniziato tutti a drogarsi piccolissimi. Ma chi gliela trova questa droga, ma dove la vanno a prendere? Ci sarà qualcuno! Questi se lavorano così tanto, Caterina, staranno sempre dentro gli studi! Io sono da quando ho 17 anni che faccio questo lavoro io non ho mai visto droga dentro uno studio televisivo o del cinema
Balivo: Ma Giovanni evidentemente quel poco tempo libero lo usano così
Ciacci: è lo so ma allora li devono rinchiudere
Balivo: è questo il problema! Io non penso sul set io penso fuori
Ciacci: ma a 13, 12 anni dovanno in giro da soli Caterina
Balivo: Giovanni, comunque in tante scuole, fuori le scuole, i ragazzi si drogano questa è la realtà di oggi quindi figurati lì coi soldi in tasca è più facile
Ciacci: però chéri anche questo discorso tuo è giusto
Balivo: uno non può neanche dire non dargli i soldi perché poi magari c’è il ragazzino con i soldi che gliela offre
Ciacci: questo pensiero tuo è anche giusto ma qui stiamo parlando di superstar. Un bambino come quello di Mamma ho perso l’aereo, Caterina non mi dire che lo mandavano a scuola da solo. Avrà avuto una guardia del corpo che l’accompagnava
Balivo: Ma Giò Giò guarda che tutti quelli che hanno fatto uso di droghe erano accompagnati a scuola è questo il grave problema
Ciacci: boh, c’è qualcosa
Balivo: è una roulette russa a chi capita e a chi no
Ciacci: brava è proprio una roulette russa.
Cara direttrice di Rai 2 Ilaria Dallatana, quindi Ciacci detto Giò Giò ha messo le mani avanti come per dire, “sto parlando delle baby star ma la colpa è di chi non li tutela e non gli impedisce di finire a drogarsi”. Se la rubrica, battutine, risatelle e applausi a parte, fosse finita qui avrebbe anche tentato di lanciare il messaggio “aiutate queste baby star quando sono baby”. Ma la rubrica non è finita qui, è continuata, purtroppo.
Ciacci: parliamo di Linda Blair
Balivo: chi è Linda Blair?
Ciacci: allora, Linda Blair era la protagonista dell’Esorcista, Caterina. Da piccola la vedi nella foto e da grande nella foto di là. Naturalmente l’Esorcista l’ha fatto da piccola non da grande anche se nella foto sembra che sia quella da grande. Però chéri ascolta a me questa ne ha combinato di tutti i colori. E’ andata a convivere era minorenne subito con un maggiorenne ma maggiorenne maggiorenne maggiorenne maggiorenne!
Balivo: Ah, grande
Ciacci: ha avuto tutte le crisi mistiche possibili e immaginabili per tutte le religioni
Balivo: Ma Giò Giò, una che fa l’Esorcista è il minimo. Andiamo avanti.
Ciacci: Ma tesoro fan le attrici, le attrici fanno finzione non è che fanno le cose vive
Balivo: ma Giò Giò una bambina che fa quel film! Ma povera! Capiamole!
Ciacci: allora, è giusta la legge che abbiamo in Italia che i bambini sul set vanno seguiti fino a 18 anni Caterina. Ma anche in America penso che era a questa maniera. Io non capisco questa cosa. Tutti questi bambini così sciroccati.
Balivo: comunque lei ha fatto anche copertine hot, andiamo avanti.
Ciacci: certo! Negli Anni ’70 ha fatto anche Playboy! Ma tesoro, dopo che te sei drogata, dopo che te sei andata a vive co n’omo sei minorenne e lui adulto
Balivo: vabbé, una copertina hot me sembra il minimo
Ciacci: è il minimo, brava. L’ha fatta anche Iva Zanicchi che vuoi che ci sia di male
Balivo: era coperta, Ivona
Ciacci: da una pelliccetta tesoro
Balivo: giusto
Cara direttrice di Rai 2 Ilaria Dallatana, direi che fino a qui la rubrica Scandalosamente Ciacci aveva avuto più bassi che alti ma il fondo lo ha toccato con l’ultima ex baby star portata come esempio: Demi Lovato.
Ciacci: Demi Lovato
Balivo: Demi Lovato, ah quanto mi piace Demi Lovato
Ciacci: la solita bambina prodigio protagonista di una serie tv del canale dei prodigi, tesoro
Balivo: e a 19 anni diventa giudice di XFactor America
Ciacci: perfetto. Però questa, nantra drogatella, Caterina, diremo ora
Balivo: Si infatti
Ciacci: lei ha dichiarato ai giornali che non poteva vivere senza la droga più di 30 minuti
Balivo: ma la portava anche in aereo, ma come faceva? Aereo privato!
Ciacci: Sicuramente, già questo lo abolirei. Ma tu ti rendi conto ogni trenta minuti. Però Caterina, vedi che allora c’è qualcosa in queste ragazze, in questi ragazzi, perché non è un discorso di successo
Balivo: A noi, a Cristina D’Avena non c’è successa questa cosa con Cristina D’Avena, ci sarà un motivo! Kim Rossi Stuart, neanche! Chi altro mi viene in mente?
Ciacci: Ambra!
Balivo: Ambra!
Ciacci: Te ne dico mille di ragazze!
Balivo: Viva l’Italia!
Ciacci: Brava! E’ questo, ci sei arrivata
Cara direttrice di Rai 2 Ilaria Dallatana, quest’ultimo esempio ha fatto scatenare i fan di Demi Lovato che hanno lanciato l’hashtag #DettoFattoVergogna finito al primo posto nelle tendenze su Twitter. In questo caso però sarebbe davvero riduttivo derubricare “il caso Detto Fatto-Giovanni Ciacci-Demi Lovato” come una protesta alimentata dai social network. I fan di Demi Lovato hanno ragione prima di tutto perché non difendono il personaggio ma la persona. Una persona la cui storia personale è fatta anche di una infanzia difficile con il padre che ha abbandonato la famiglia quando aveva 7 anni. Una bambina che è stata vittima del bullismo più aggressivo da parte degli “amici”. Una bambina che è entrata giovanissima nel mondo della tv diventando famosa e che nello stesso tempo ha combattuto contro una malattia come il disturbo bipolare, forme di autolesionismo e gravi disturbi alimentari (bulimia). Una persona che nel corso della sua vita ha avuto anche problemi di dipendenza dalla droga e dall’alcool dai quali è uscita. Problemi di cui lei stessa ha parlato pubblicamente anche quando era giudice ad XFactor, nel programma di Ellen Degeneres (nel 2011) e ad Access Hollywood (nel 2013). Oggi, siamo nel 2016 e Demi Lovato è una cantante affermata e come tale impegnata nel sostegno a persone che hanno problemi di dipendenze e malattie come ne ha avuti lei. Andare in onda oggi su una trasmissione Rai, senza riassumere questi dati biografici e dicendole “drogatella” è inaccettabile non solo per la sua storia personale ma anche e soprattutto per il termine che non dovrebbe mai essere usato su una rete del servizio pubblico Rai.
Cara direttrice di Rai 2 Ilaria Dallatana, la cosa ridicola è che Giovanni Ciacci detto Giò Giò dopo il clamore suscitato dalle sue parole ha scelto di replicare alle polemiche con un video sulla pagina Facebook di Rai 2 di cui riporto il testo integrale.
Ciacci: cosa chiedono della Lovato. Dimmi così ci leviamo il dente
Voce fuori campo: c’è qualcuno che ti sta un po’ massacrando su Demi Lovato. Ti chiedono perché hai massacrato Demi Lovato?
Ciacci: perché stavamo parlando di ragazzini che hanno avuto problemi di droga in una puntata di ieri se non sbaglio. Raccontavamo che le star hollywoodiane, quasi tutti i ragazzini che escono da un certo canale televisivo, hanno avuto questo problema. E abbiamo raccontato la verità, niente di più, niente di meno. Nel senso che la signorina ne è uscita ma mi sembra che ne abbia fatto parte per tanto tempo del gruppo di tossicodipendenti. Quindi non so cosa poter dire. E a parte questo cosa abbiamo detto, non mi sembra
Voce fuori campo: noi siamo felici che adesso lanci un messaggio positivo perché comunque
Ciacci: super felici ma più che altro Detto fatto, io parlo per me ma penso di parlare anche a nome di Caterina e delle altre persone. Noi siamo contro qualsiasi tipo di droga, siamo contro qualsiasi tipo di abuso di alcool, di stupefacenti.
Voce fuori campo: Qui continuano a ripetere ha una malattia mentale
Ciacci: allora la storia della malattia mentale è una scusa che adottano le case di Hollywood. Se dobbiamo dire la verità, posso dire la verità, è una scusa inventata dagli uffici stampa. Poi se la signorina ha dei problemi sono contento che ne sia guarita, sono contento che si curi ma rimane il fatto che era una tossicodipendente. Quindi che altro volete sapere?
Voce fuori campo: quindi Rai 2 e Detto fatto sono contrari alle droghe
Ciacci: ma l’ho detto mille volte. Noi stavamo raccontando una cosa quindi se dobbiamo chiamarli tossicodipendenti li chiameremo tossicodipendenti. La signorina ne è uscita, ne siamo felici. Che faccia tante opere pie mi auguro che ne faccia ancora di più nella vita perché con tutti i soldi che hanno farebbero stare bene uno stato intero però da qui a non dire che non era una tossicodipendente io non me la sento di dirlo.
Cara direttrice di Rai 2 Ilaria Dallatana, di questa autodifesa d’attacco di Giovanni Ciacci detto Giò Giò mi sembra importante evidenziare due aspetti. Il primo è che Ciacci ha ribadito più volte che Demi Lovato ne è uscita, cosa che avrebbe dovuto fare anche durante la puntata. Secondo aspetto significativo è che nel video a posteriori su Facebook ha usato ripetutamente il termine “tossicodipendente” e non quello di “drogatella” con cui aveva qualificato la Lovato in tv. E’ questo il punto. Nessuna persona che ha avuto o ha il problema della dipendenza dalla droga deve essere definita “drogatella” in una trasmissione televisiva a maggior ragione su una rete Rai. Che linguaggio è? E’ ingiustificabile l’uso di un termine come “drogatella” detto su Rai 2 anche se nell’ambito di un duetto nemmeno degno dell’avanspettacolo quale è stato quello che hanno messo in scena la giuliva Caterina Balivo e Giovanni Ciacci detto Giò Giò.
Sarà “giulivo” chi ha scritto questo articolo.
La prossima stagione tv sarai giuliva anche tu perché ci sarà la tua Balivo in tanti programmi #poveraRai