Sky rende guardabile la cerimonia di consegna dei premi David di Donatello. Alessandro Cattelan parte bene ma poi si spegne in sole due ore di diretta

Caro Alessandro Cattelan, nel tuo curriculum di conduttore giovane, al momento lanciatissimo, ora puoi inserire la conduzione della cerimonia di consegna dei premi David di Donatello 2016.

Sky ha trasmesso per la prima volta l’evento in diretta (anche in chiaro su TV8) dopo anni di anonimato sulla Rai che lo relegava in seconda e anche terza serata.

Il David è il premio più prestigioso del cinema italiano e quest’anno ha festeggiato la sessantesima edizione. La Rai era ben rappresentata in sala da Giancarlo Leone l’ex direttore di Rai 1, uno di quelli che non è riuscito a far rimanere i David in Rai facendoli finire su Sky. Fin dai primi minuti è stata chiara la differenza tra il prodotto Sky e quello Rai. Ritmo e scrittura del tuo copione ti hanno consentito di partire in quarta. La confezione ha ricalcato quella degli Oscar americani soprattutto nella regia che ha alternato con puntualità i primi piani dei personaggi in sala con quello che accadeva sul palcoscenico. Anche le clip di presentazione delle categorie sono state incisive e non hano appesantito il programma. I 45 secondi che avete concesso ai premiati per i ringraziamenti hanno funzionato finché non sono arrivati i big che se ne sono fregati e hanno sforato. Caro Alessandro Cattelan, nonostante un buon inizio anche la prima edizione dei David di Donatello su Sky non è sfuggita alla maledizione che incombe su eventi del genere: dopo un’ora, non se ne può più. Già alle 22, anche tu hai cominciato a perdere la brillantezza iniziale, compresso nella scaletta ferrea e in un copione sempre meno divertente che hai appiattito ulteriormente continuando a guardare il gobbo in alto come una Antonella Clerici qualunque. A certificare il fatto che dalla quarta marcia iniziale eri arrivato a tirare il freno mano è giunto sul palco Tony Servillo. Tu sei arrivato con un David di Donatello in mano per fare la scenetta della consegna del suo quarto David per la Grande Bellezza che non ha potuto ritirare. Il copioncino prevedeva che gli chiedessi se lo voleva subito o se lo avrebbe ritirato più tardi al guardaroba con la ricevuta. Servillo ha assecondato controvoglia la scenetta dicendo che, a parte questa cosa scritta nel copione della serata, avrebbe voluto dedicare il suo tempo a congratularsi con i colleghi di questa edizione per la loro bravura. Ed è a questo punto che tu sei stato costretto a togliere il freno a mano e ad ingranare la retromarcia. La serata è finita alle 23 e 15. Due ore e un quarto di diretta, tutto sommato gradevole, per essere la cerimonia di consegna di un Premio. Il ritmo, bene o male, lo avete mantenuto e il prodotto è comunque stato di un buon livello televisivo; eccellente rispetto alle ultime edizioni Rai. Caro Alessandro Cattelan, usando una metafora sportiva direi che hai condotto i tuoi primi David segnando tre gol nei primi trenta minuti di trasmissione per poi subire la rimonta rischiando di perdere la partita 3 a 4. Essere il giovane conduttore del momento, lanciatissimo, ti obbliga ad avere maggiore continuità nell’arco di due ore e poco più di diretta. Ci vuole la capacità di gestire la diretta, qualsiasi diretta, dal primo all’ultimo minuto come se fosse Italia-Germania 4 a 3. Ieri sera hai dimostrato che il copioncino standard di XFactor o quello personalizzato in stile E poi c’è Cattelan non bastano come prove di allenamento per farti diventare un conduttore top.

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4 risposte a "Sky rende guardabile la cerimonia di consegna dei premi David di Donatello. Alessandro Cattelan parte bene ma poi si spegne in sole due ore di diretta"

  1. annailaria 19 aprile 2016 / 17:03

    Ma non mi sento d’incolpare Cattelan per il calo di ritmo, anzi. Anche la cerimonia degli Oscar dopo un po’ “s’accolla”: è normale che cali l’interesse e l’attenzione del telespettatore. (Ah, perdono per l’errore della ‘è’nel commento precedente: colpa del correttore automatico)

    • akio 19 aprile 2016 / 17:44

      Annailaria grazie per il tuo commento. Io comunque mi riferisco alla sua brillantezza non al ritmo della cerimonia che nonostante sia rimasta sulle due ore perde il ritmo naturalmente come hai osservato tu avviene persino agli Oscar. Doveva partire meno sparato creando delle aspettative sulla brillantezza della sua conduzione che in quel programma non poteva mantenere. A E poi c’è Cattelan gli ospiti vanno per fare show con lui li invece per lanciare messaggi al mondo e godersi la vittoria. Anche gli altri attori sul palco non sono stati più di tanto alle sue battute

  2. annailaria 19 aprile 2016 / 12:02

    Secondo me invece il freno a mano gliel’ha messo Servillo che -per quanto sia un ottimo attore- è stato borioso è pieno di sé. Per il resto trovo che la sua conduzione sia stata ottima: fresca e precisa.

    • akio 19 aprile 2016 / 17:00

      Annailaria, Servillo è così, di certo non è stato simpatico ma che la conduzione di Cattelan sia calata piano piano è un dato di fatto

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