Caro direttorissimo del Tg1 Augusto Minzolini, l’ammiraglia dell’informazione Rai da te diretta somiglia sempre più al piccolo naviglio, quello della filastrocca, la ricordi?: “C’era una volta un piccolo naviglio, c’era una volta un piccolo naviglio, c’era una volta un piccolo naviglio, che non sapeva, non sapeva navigar. E dopo una, due, tre, quattro cinque, sei, sette settimane e dopo una, due, tre, quattro cinque, sei, sette settimane, e dopo una, due, tre, quattro cinque, sei, sette settimaneeeee…. Il piccolo naviglio imparò a navigar”. Caro direttorissimo del Tg1 Augusto Minzolini, niente da fare. Il tuo piccolo naviglio ne ha viste passare di settimane ma non ha ancora imparato a navigar nel mare dell’informazione televisiva e ha perso costantemente il suo storico primato di pubblico. Domenica sera ha toccato il minimo storico di share: 16,07%. Tu hai dato la colpa “all’inutile programma di commenti” alla fine del Gran premio del Brasile di Formula 1 che avrebbe allontanato i telespettatori da Rai 1. Di certo i telespettatori annoiati dalla Formula 1 non bramavano di vedere il Tg1, altrimenti, finito “l’inutile programma di commenti”, avrebbero premuto il tasto 1 per seguire le utilissime notizie del Tg1. Ed ecco il punto. Quanto e a chi sono utili le notizie del tuo Tg1? Un direttore, per quanto direttorissimo sia, dovrebbe chiedersi perché diminuisce il numero di persone che ritiene utile guardare il proprio telegiornale. Tu dici che le critiche nei tuoi confronti sono solo “Strumentalizzazioni finalizzate a creare le condizioni per rimuovere il sottoscritto per ragioni squisitamente politiche”. Probabile. Ma le strumentalizzazioni troverebbero terreno poco fertile se il Tg1 avesse uno straordinario successo di ascolti. Ora che stai affondando il piccolo naviglio e le critiche si fanno sempre più melmose, potresti sfruttare la situazione per fare un bagno di umiltà. Hai perso troppi telespettatori (e non mi riferisco a quelli di domenica scorsa) per rifugiarti dietro la scusa delle letture dei dati di ascolto finalizzate a strumentalizzazioni politiche. E se fosse colpa tua che non sei stato capace di far capire al pubblico televisivo la validità della tua innovativa linea editoriale? Ma poi tu guarda se un direttorissimo deve perdere tempo per difendersi dalla perdita degli ascolti di un tg quando ha ben altre difese a cui pensare. Martedì prossimo un giudice deciderà se rinviarti a giudizio per l’inchiesta della Guardia di Finanza sull’uso che hai fatto della carta di credito aziendale Rai. Pensa che boom di ascolto farebbe un tuo eventuale editoriale di dimissioni! Ma io sono un romanticone e spero che le accuse si rivelino una “incomprensione amministrativa” come l’hai definita tu e che a costringerti alle dimissioni sia la perdita di ulteriori ascolti; come soglia-dimissioni hai fissato quella degli ascolti del Tg4?
vediamo se si dimette….
Rai, Minzolini a giudizio per peculato
http://www.repubblica.it/politica/2011/12/06/news/rai_minzolini_a_giudizio_per_peculato-26175281/?ref=HREC1-5
http://malgoverno.wordpress.com/tag/popolino-e-controllo-delle-menti/
questo è il mio contributo al dibattito informazione e democrazie
Piccolo naviglio, il cui capitano però si concede grandi (e lussuosi) approdi………
incomprensioni amministrative, prego.
Ah, è vero. Al prossimo mio collega cui capiti che il pc smetta di funzionare, dirò che è semplicemente una “congiunzione elettronica negativa”……..
grazie per la citazione di a video spento e del brano di campanile che hai proposto oltre all’interessante link
Era il minimo, Akio! Sono io a ringraziare te.
eh,minzolini…mica può proporre un Fabio Volo e sopratutto la sua originale opinione su droga e ggggiovani,come il tg 5.
Dispiace
Tg5 e Tg1 per me pari sono