Massimo Bernardini a 69 anni, già pensionato da 2, lascia la conduzione di TvTalk con tanto di autocelebrazione nella puntata del 27 aprile 2024, annunciando che poi ci sarà tempo di riparlarne ancora nella sua ultima puntata del 25 maggio 2024. Ha tenuto a ringraziare “l’amica Maria Volpe” firma del Corriere della Sera che gli ha fatto una intervista per l’occasione.
Tra le dichiarazioni di Bernardini spicca un banale “È doveroso per quelli della mia generazione passare la mano ai più giovani”.
Cosa che fa molto ridere detto da uno che è stato attaccato alla conduzione fino a 69 anni.
L’addio alle scene di Massimo Bernardini può essere paragonato a quello di Wanda Osiris: lei scendeva le scale cantando “Sentimental!”, lui urlava dal podio “Benvenuti a TvTalk!”.
Massimo Bernardini mi lascia un pessimo ricordo. È stato per vent’anni, qualche buona puntata l’ha fatta, un pessimo esempio di come la critica televisiva possa essere inconsistente, direi evanescente, lusingatrice.
Da abbonato Rai, la speranza è che dopo di lui il programma abbia la forza di trasformarsi completamente dando al nobile concetto di critica e analisi televisiva il profondo significato che deve avere e che nel ventennio di conduzione e gestione di Bernardini ha così tanto lasciato a desiderare.
È facile prevedere che lo rivedremo come ospite in tv a cominciare proprio dal suo TV Talk. Conoscendo il personaggio potrebbe anche fare la scenetta di presentarsi sul podio alla prima puntata della nuova edizione urlando “Benvenuti a TvTalk!” per poi lasciare spazio alla sua erede; “Mi piacerebbe fosse una donna”, ha auspicato.
A TvTalk si chiude una porticina e speriamo si apra un portone su un altro modo di fare critica e analisi della programmazione televisiva italiana da parte del servizio pubblico, con meno autoreferenzialità e aziendalismo e più critica pura, concreta e oggettiva.