Ieri sera c’è stata la prima sfida tra Ora o mai più di Rai 1 condotto da Amadeus e C’è posta per te di Canale 5 condotto da Maria De Filippi. In termini di contenuti la sfida è persa da entrambi i programmi.
Siamo davanti allo stallo creativo totale da parte delle reti ammiraglie delle prime due reti generaliste gratuite italiane.
Se è vero che alla De Filippi va riconosciuto di aver messo in scaletta come seconda storia, la storia d’amore tra Denise e Deborah (contrastata dalla madre della prima) in prima serata al sabato sera, è anche vero che i contenuti del programma rimangono un grande monumento alla incomunicabilità esibita che, anche quando le storie hanno il lieto fine, mi lascia più angosciato di un film di Ingmar Bergman e Michelangelo Antonioni. Non è che Ora o mai più brilli per i contenuti. Ok, uno show musicale del sabato sera non deve testimoniare chissà quali contenuti ma il problema è che un contenuto ce l’ha e anche bello forte: nello show business, se il successo di abbandona, non lo recuperi più e devi fartene una ragione. La sfida degli ascolti l’ha stravinta Maria De Filippi con il 27.35% di share e oltre 5 milioni di spettatori contro il 18.45% di share ed i 3 milioni e mezzo di telespettatori del programma condotto da Amadeus che potrà crescere se come prevedo punteranno sulle polemiche generate dai giudizi dei giudici come avviene a Ballando con le stelle ed in particolare su quelle della incontenibile Donatella Rettore. Ma, ad oggi, Rai 1 è ancora a -9 punti di share dal sabato di Maria De Filippi che, visto il livello dello show di Amadeus, è un successo. Così come è un successo personale per Amadeus che può scrivere nel curriculum di aver affrontato la sfida del sabato sera contro Maria De Filippi per più di una puntata. Carlo Conti, no. Ad inizio 2019 sono qui ancora a registrare l’ennesimo trionfo di Maria De Filippi e a scrivere che la Rai deve fare molto di più per essere competitiva contro la conduttrice a titolo gratuito di Sanremo 2017.
Per me, Amadeus è bravo, ma il resto è stato uno spettacolo ammorbante di mummie incartapecorite, anche in giovane età.
Amadeus è limitato ma fa il suo con professionalità. Per il resto concordo e l’ho scritto lo scorso anno dopo la prima puntata della prima edizione