C’è posta per te: sulle storie di corna, Maria De Filippi perde colpi

Cara Maria De Filippi, le storie di corna sono le uniche per cui vale la pena vedere il tuo C’è posta per te.

La situazione tipo, che rende imperdibile questo momento del tuo format sui sentimenti delle persone, è la seguente: lui/lei chiede perdono e supplica lui/lei di tornare insieme perché non può più vivere senza il suo unico e vero amore anche se l’ha tradito.

Il cornuto/a di solito si presenta con i genitori che non aprono la busta nemmeno morti e se ne vanno lasciando lo studio con più odio di prima, dicendo però che il figlio/a è libero di fare quello che vuole. Di solito alterni in diverse puntate le storie di corna che finiscono bene con quelle che finiscono male. Le coppie di cornuti/traditori nel tuo studio si infliggono reciprocamente un supplizio verbale che in confronto i comizi dei politici attualmente in campagna elettorale, sono pura poesia. Nella prima puntata del 2018 non ci sono state storie di corna e questo mi ha costretto inutilmente a vedere tutto il programma cosa che mi ha provocato una grande crisi di autostima. Non è stato un supplizio vano però perché almeno non mi sono perso tu che hai pianto mentre raccontavi una delle tue storie da pianto.

Ieri non ho fatto lo stesso errore (ho visto La linea verticale, la serie di Rai 3) ed ho chiesto ai miei followers su Twitter di avvisarmi se fosse arrivata una storia di corna. La mia amica @zonaila mi ha avvisato “corna in agguato!”. Per fortuna la bella serie di Rai 3 era finita e potevo anche digerire le tue storia di corna. Che delusione però. Non è stata una storia di corna di quelle pesanti ma una cosa leggera: fin dall’inizio si è capito che avrebbe avuto il lieto fine. I due protagonisti sprizzavano voglia di tornare a fare sesso di lì a pochi minuti.

Una storia fiacchissima che infatti hai trasmesso dopo mezzanotte, in chiusura di puntata. Ecco, se viene meno anche l’unico motivo che ho per vedere questo brutto programma e fare due tweet per ridere, allora la mia speranza in una tv migliore torna a fiorire. È un segno che stai perdendo colpi? Non direi, a vedere il 30% di share che hai fatto in presenza però di una debolissima concorrenza di Rai 1 che contro di te, la conduttrice a titolo gratuito del suo Festival di Sanremo 2017, sta trasmettendo dei film italiani che faticano a toccare il 15%. Ma questo è un altro tema che merita un altro post. Per il momento voglio solo credere che stai perdendo colpi e non sei più in grado di trovare storie di corna degne della bruttissima tradizione di C’è posta per te.

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