Cara Serena Rossi, vedere alcune puntate di Detto Fatto di Rai 2 solo perché lo conducevi tu in sostituzione di Caterina Balivo in maternità, è stato un segnale che non ho sottovalutato ma che aveva bisogno di una conferma importante.
Conferma che è arrivata sabato scorso con la tua co-conduzione (insieme a Neri Marcorè) di Celebration in prima serata su Rai 1: Serena Rossi è una ottima conduttrice tv.
Non sono un telespettatore di Un posto al sole ma ricordo quei tuoi primi passi in tv da attrice. Non seguo Tale e Quale Show e quindi mi sono perso quel tuo trionfo televisivo. Così come non ti ho visto al cinema e a teatro nei film e nei musical che hai interpretato. Queste mie lacune mi hanno aiutato a focalizzare l’attenzione sulla Serena Rossi, da poco anche conduttrice tv. Ti avevo visto condurre brillantemente su Real Time il Radio Italia Live dedicato a Benji e Fede.
Avevo apprezzato lo spirito da giocherellona con cui avevi partecipato ad una puntata di Singing in the car. Nulla di più. Poi a settembre sei spuntata come un raggio di sole alla conduzione di Detto Fatto, uno dei programmi che mi urtano di più la tastiera da blogger tv e che da telespettatore genera lo zapping immediato. Il tuo charme nazional-popolare mi ha sedotto. Spontanea, solare, giovane ma allo stesso tempo matura e sicura, con uno stile di conduzione allegro ma non troppo, con un sorriso rassicurante ma anche intrigante.
I tuoi sprazzi di napoletanità ben contenuti e piazzati al momento giusto sono una delle caratterizzazioni che potrai portare in qualsiasi tipo di conduzione tv farai. Cara Serena Rossi, come la più giovane Lodovica Comello che a me piace tanto, sei un’artista completa: attrice, cantante e anche conduttrice tv. Anime artistiche che si fondono e escono al momento opportuno in tutta la loro straordinaria dirompenza che attraversa lo schermo e arriva al telespettatore. Proprio perché sei “un’artista completa” non ti fossilizzerai facendo solo la conduttrice tv ma, se e quando ti proporranno di farla, saprai essere all’altezza.
Sabato scorso nella prima puntata del programma musicale Celebration, hai dimostrato di non avere alcun problema a fare la front woman di uno show nella prima serata del sabato su Rai 1. Il programma (che ha ottenuto un deludente 11.7% di share) ha avuto “alti e bassi” ma la tua presenza rientra negli “alti” per quello che hai fatto in trasmissione ma soprattutto per quello che rappresenta questa tua partecipazione. La Rai con te ha pescato un jolly da potersi giocare su quei progetti televisivi che hanno bisogno di una conduzione brillante, dinamica, versatile, nuova. Non sono il solo che su Twitter dopo la prima puntata di Celebration ha lanciato la proposta di vederti come co-conduttrice (magari proprio insieme a Neri Marcorè) del prossimo Festival di Sanremo, quello con la direzione artistica di Claudio Baglioni attualmente in cerca di conduttori. Cara Serena Rossi, la Rai con te ha pescato un bel jolly e io, grazie al tuo arrivo, sono un po’ meno rassegnato a vedere sempre le stesse facce alla conduzione dei programmi della Rai.
L’ECCEZIONE CHE CONFERMA LA REGOLA-RAI
Rossi Serena, una delle poche che alla RAI a me piace: intelligenza vivace: Fa anche rima baciata: piace – vivace. Porta bene, dicono. Sembra presuntuosa, ma non lo è. Simpatica al punto giusto e cosa importante: non fa capire di voler essere ammirata a tutti i costi, come la più bella del reame. Rossi Serena: l’eccezione che conferma la regola, in base alla quale alla RAI si entra solo per DNA, o per raccomandazione.