Caro Carlo Conti, il sorprendente annuncio che condurrai il Festival di Sanremo 2015 è giunto durante la presentazione del tuo nuovo show di prima serata su Rai 1 che s’intitola Si può fare e, ben si presta a farti da viatico lessicale per quella che sarà la sfida professionale che aspetti da una vita. Tu che facevi il deejay nelle prime radio libere, tu che facevi il conduttore cotonato e riccioluto di Discoring, dopo una lunga gavetta in Rai finalmente puoi legittimare l’etichetta di “erede di Pippo Baudo” sedendoti sul trono dei conduttori: il Festival di Sanremo.
Dico che è stato un annuncio sorprendente perché negli ultimi dieci anni non c’è stata vigilia dell’annuncio dei conduttori di Sanremo che non ti abbia visto tra i candidati. E poi, puntualmente, non eri il prescelto.
Stavolta però il direttore di Rai 1 Giancarlo Leone non ha avuto dubbi e dice: “Carlo Conti è la prima scelta e l’anno prossimo realizzeremo un bellissimo Festival”. Per te dunque comincia un anno di lavoro da star, sempre e comunque sotto i riflettori perché qualsiasi cosa farai si penserà a Sanremo. Hai detto che entro un mese presenterai il progetto Sanremo 2015 ma poi per realizzarlo ti ci vorranno tutti i giorni da oggi fino alla prima fatidica serata del Festival quando gli ascolti ci diranno se tutti questi anni nell’attesa di vedere il Festival di Sanremo di Carlo Conti saranno stati vani. Caro Carlo Conti, affidare il festival della canzone italiana a te, in questo periodo storico, ha un chiaro significato. E’ un ritorno alla Rai che vuole tranquillizzare e semplificare al massimo la tv nazional-popolare. Nell’era in cui l’Italia è in mano ad un presidente del Consiglio che se la prende perché gli hanno impedito di giocare la Partita del Cuore in diretta televisiva accanto ai miti della sua adolescenza Baggio e Batistuta, serve un fiorentino doc che ha fatto della nostalgia per l’Italia spensierata delle canzonette e delle figurine, il suo credo televisivo. Nessun conduttore, oggi, può combattere meglio di te il disfattismo di quelli che Renzi chiama “i gufi” che remano contro il cambiamento epocale professato alle masse dal profeta Matteo con il suo linguaggio da conduttore della tv dei ragazzi. Oggi, Carlo Conti conduttore di Sanremo “si può fare” e l’anima democristiana del direttore di Rai 1 Giancarlo Leone è piena di giubilo perché non vedeva l’ora di tornare a respirare la spensieratezza di quando viveva “al Quirinale facendo la vita che fanno tutti gli adolescenti. Puoi immaginare. Niente di speciale. Musica, qualche festa, le fidanzate, e certo avevamo qualche soldo in tasca… Quando avevo diciott’anni stavo con Monica Guerritore, che ne aveva sedici” (dall’intervista rilasciata a Salvatore Merlo su Il Foglio Quotidiano del 2/3/2014). Insieme confezionerete un Sanremo tutto “papaveri e papere” e il giovane Renzi giubilerà con voi perché dietro a quel cuore da iPad batte un cuore di panna Anni ’80. Caro Carlo Conti, è facile prevedere che per far contento Renzi darai una impronta toscana al Festival chiedendo, come fai sempre nelle grandi occasioni, a Giorgio Panariello e Leonardo Pieraccioni di fare da super ospiti. Ovviamente, da toscanaccio, farai un tentativo per riportare sul palco dell’Ariston anche Roberto Benigni. Scommetto che stai perfino pensando al ritorno della mora e della bionda e tu in mezzo a fare il nuovo Pippo Baudo. Se come immagino sarà un Sanremo alla toscana allora io ti suggerisco (come ho fatto ieri su twitter) di puntare come “donna festival” sulla toscanaccia rossa Chiara Francini: brillante, autoironica, bella, nuova. Solo la sua presenza potrebbe addolcirmi la pillola di vedere Gabriele Cirilli al posto di Pif. Perché è ovvio che Gabriele Cirilli tu a Sanremo te lo porterai. Nella tua logica televisiva, il ruolo di guastatore al Festival lo può fare solo Gabriele Cirilli icona del Gangnam Carlo Conti Style. E l’Italia dell’ottimismo vincerà sull’Italia dei gufi. Almeno fino alle prossime elezioni politiche.
Chiara Francini è quella che cerca di imitare la Bellucci? Poveretta!
ahahahahahahahahhahahahahaahha!
bric, uno che ha nell’album una foto cosi e’ un dramma!
soprattutto se fa il conduttore tv!!