Caro Vincenzo Mollica, nell’edizione delle ore 20 del Tg1 di sabato scorso ho assistito ad una rarità televisiva: una tua critica ferocissima. Te la sei presa con i Puffi. Sono inciampato nel Tg1 nel momento in cui un impeccabile Francesco Giorgino annunciava il tuo imperdibile servizio: “Dal 26 settembre arriva il secondo episodio dei Puffi in 3D e oggi le prime immagini del nuovo film, anche in occasione della giornata mondiale dei Puffi”. Ho capito subito che era uno di quei servizi con tanta ciccia cinematografica e, fin dalle prime battute del tuo testo giornalistico di accompagnamento, mi è stato chiaro che la critica non sarebbe stata zucchero e miele come tuo solito:
“Tornano i Puffi che anche quando non tornano sono sempre in servizio permanente effettivo nella fantasia, per chi li ama o li ha amati. Tornano con un film intitolato I Puffi 2 in 3D che uscirà il 26 settembre, in cui il cattivo Gargamella, anche lui in servizio permanente, crea dei falsi Puffi cattivi che chiama monelli che non sono blu ma color crema. Per ottenere il segreto della magica essenza puffa che solo Puffetta conosce. Da qui cominciano i guai per lei e avventure a catena per i Puffi che sono alti sempre due mele o poco più”.
Caro Vincenzo Mollica, un testo freddo, distaccato, senza il coinvolgimento emozionale che dai sempre alle tue opere giornalistiche. Tu ami i fumetti e il cinema di animazione dunque mi son detto: Mollica ce l’ha con i Puffi? La risposta me l’hai data un istante dopo ed ha reso il tuo servizio davvero cattivissimo:
“Una trovata pubblicitaria ci dice che oggi è la giornata mondiale dei Puffi. Ci mancava solo questa e poi le abbiamo viste quasi tutte. Giornata che ricorda la nascita di Peyo il loro inventore. La faccenda ovviamente si è tinta di blu visto che Puffi a go-go si sono affacciati come i turisti dalle loro altezze per esempio sui monumenti di Roma. Un giretto in carrozzella per poi tornare nella loro storiella. Comunque ci auguriamo che l’invenzione della giornata mondiale dei Puffi sia solo provvisoria, mai definitiva, che è meglio! Come dice Puffo quattrocchi”.
Caro Vincenzo Mollica, dunque la trovata pubblicitaria di far girare uno squadrone di Puffi nei luoghi turisticamente più conosciuti di Roma non ti è piaciuta. Non ti è piaciuta al punto che metà del servizio lo hai riempito con le immagini dei pupazzi blu in carrozzella, a piazza Navona, ai Fori, sul pullman scoperto vista Colosseo. L’evento “Giornata Mondiale dei Puffi” non è piaciuto al Tg1 al punto che gli ha dedicato una pagina sul sito. Caro Vincenzo Mollica, le trovate pubblicitarie dei cinematografari sono nate con il cinema. Ora, che il critico cinematografico in servizio permanente al Tg1 abbia focalizzato il suo servizio sull’uscita del film I Puffi 2 3D, sulla speranza di non rivedere la trovata pubblicitaria della giornata mondiale dei Puffi, a me ha dato l’idea che il critico cinematografico in servizio permanente al Tg1 dovesse solo riempire il suo buco nel Tg1 delle 20 di sabato e non sapesse come e con cosa.