Al direttore di Rai 1 Giancarlo Leone piace la diretta streaming degli incontri tra politici e ne farebbe un format di informazione da prime time

Caro Bruno Vespa, al direttore di Rai 1 Giancarlo Leone è piaciuta tanto la diretta in streaming delle consultazioni tra il presidente del consiglio incaricato Enrico Letta e la delegazione del Movimento 5 Stelle. Gli è piaciuta a tal punto che ha scritto tre tweet preoccupanti; preoccupanti per te e per tutti i conduttori di talk show politici.

Il primo:
“Tv. Gli streaming dei politici potrebbero essere portati in format d’informazione. Due parti che anziché litigare discutono sui temi attuali”.

Il secondo:
“Tv. Un format di informazione con 2 rappresentative politiche che discutono dei temi di attualità. Senza conduttori. Prime time”.

Il terzo, sollecitato dai tweet di risposta di Francesco Soro e Myrta Merlino:
“@fsoro @myrtamerlino Senza conduttori non interpretatelo in modo letterale. Significa presenza d’ordine e per proporre temi in discussione”.

Dopo il suo primo tweet ho risposto:
“@giankaleone ottima idea anche per il pensionamento di @VespaBruno”.

Caro Bruno Vespa, alla mia battuta, ovviamente, il direttore di Rai1 non ha replicato. Non risponde più ai miei tweet (ai blogger delle grandi piattaforme blog risponde sempre) da quella volta che twittò:

“Tv. Lo so che non è il momento e che è fuori da mie competenze, ma la coppia @NicolaPorro e @lucatelese in Rai sarebbe interessante……”.

Era il 17 giugno 2012 e lui non era ancora direttore di Rai 1 ma direttore dell’intrattenimento Rai in odore di promozione a Rai 1 e circolavano voci sul possibile spostamento di Radio Londra di Giuliano Ferrara, dalla striscia dopo il Tg1 delle ore 20 ad una striscia dopo il Tg1 delle 13.30.
Il mio tweet di risposta quindi era stato come sempre agrodolce:

“@giankaleone @ferrarailgrasso è difficile da spostare”.

Giancarlo Leone però lo ritenne più agro che dolce e replicò in un nanosecondo:

“@carotelevip @ferrarailgrasso Ho detto in Rai, non a Rai1 al posto di @ferrarailgrasso”.

E fece bene a precisare perché il rapporto tra Giuliano Ferrara e la Rai era difficile al punto che il settembre successivo Ferrara lasciò polemicamente Radio Londra. Caro Bruno Vespa, anche quella sul tuo pensionamento è stata una battuta. Mi è venuta spontanea non appena Leone ha proposto il format senza conduttori. L’idea che mi sono fatto riguardo all’entusiasmo di Giancarlo Leone per la diretta streaming Letta/M5S è che, da figlio di democristiano, si sia esaltato nel vedere Enrico Letta imbrigliare pubblicamente la presunzione e l’inconsistenza dei grillini. Dunque credo che quella di Leone sia una infatuazione passeggera e che i conduttori di talk show politici di Rai 1 (ce ne sono altri oltre a te? Massimo Giletti? Boh e pure mah) possono stare tranquilli che il loro posto non è in bilico. Certo quando io leggo “senza conduttori” capisco che si voglia dire “senza conduttori” e non “presenza d’ordine e per proporre temi in discussione”. Come dici? Ti sembra tutto molto democristiano? Appunto, tu non hai nulla di cui preoccuparti. La DC è stata o non è stata per tanti anni il tuo “editore di riferimento”?

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