Caro Michele Santoro, il 2012 si chiude con la presenza in tutti i luoghi e in tutti i laghi televisivi di Silvio Berlusconi candidato premier alle elezioni politiche. Il 2013 televisivo si potrebbe aprire con Silvio Berlusconi ospite in studio del tuo Servizio Pubblico. Sta cercando di recuperare i consensi perduti e per farlo sarebbe disposto perfino al gesto estremo di venire in carne e lifting nella tua gabbia dei leoni. A Massimo Giletti ha detto che se decidesse di venire a Servizio Pubblico lo farebbe perché trova Marco Travaglio divertente e questo vuol dire che ha intenzione di attaccare giocando fuori casa per mostrare i muscoli all’elettorato che, dai sondaggi, lo ha abbandonato. Nella vignetta-spot di Vauro con gli auguri di Natale ai tuoi telespettatori, ironizzate sull’interrogativo “Ci sarà o non ci sarà Berlusconi a Servizio Pubblico? Noi comunque ci saremo”. E ci siete stati anche giovedì scorso con una puntata speciale in stile docu-news interamente dedicata al caso del rapimento del ragionier Spinelli e ai suoi possibili legami con il Ruby-gate.
Lo avete fatto ritirando fuori le tecniche che fanno tanto arrabbiare Berlusconi: le ricostruzioni filmate con gli attori; gli originali delle intercettazioni telefoniche con i disegni a fumetto/fotoromanzo; le interviste ai protagonisti (Tarantini, Ruby, Imane, Marystelle, Ghedini). Un mix esplosivo anche se vecchio, visto che del Ruby-gate si sa già tutto tranne la sentenza del processo. Caro Michele Santoro, se volevi agevolare la decisione di Silvio Berlusconi di venire come ospite in studio a Servizio Pubblico hai scelto la strada meno diplomatica rendendo l’interrogativo “Berlusconi andrà da Santoro?” ancora più interessante. Ricordo il giorno (qualche mese fa) in cui Berlusconi disse che non si sarebbe ricandidato come premier e ricordo il tuo editoriale-epitaffio. Oggi siamo all’inizio di un nuovo anno in cui tu, vecchio leone televisivo, stai per affrontare il vecchio leone politico-televisivo “nemico” di sempre in quella che per entrambi potrebbe essere l’ultima sfida. E in questo caso non sarebbe per colpa di Berlusconi. Nella conferenza stampa di lancio della stagione 2012/13 di Servizio Pubblico hai annunciato che dalla prossima stagione televisiva potresti abbandonare la strada del talk show con te come conduttore in studio. Sperimenterai nuovi modi di fare informazione proseguendo con gli “speciali”, una strada che avevi iniziato con Sciuscià e che poi ci ha regalato uno spin off di grande spessore come Presa Diretta di Riccardo Iacona. Caro Michele Santoro, sono convinto che Silvio Berlusconi verrà come ospite in studio a Servizio Pubblico ma se fossi in te non ne sarei felice. Tu hai già vinto nel momento in cui Berlusconi si è detto disposto a venire come ospite a Servizio Pubblico. Lui non ha più nulla da perdere e perderà. Tu hai già vinto ma è da troppo tempo che brami dal desiderio di averlo seduto davanti a te nel tuo studio e pur di realizzare questo tuo desiderio sei disposto a rischiare una vittoria che hai già in tasca offrendo una grande occasione mediatica al “nemico” di sempre: proprio quando vuole lui; proprio ora che ne ha un dannato bisogno. Tu mi dirai che dalla tua c’è il fatto che non gli consentirai di gestire l’ospitata “come vuole lui”. Ecco, su questo ho i miei dubbi. E’ l’ultima sfida, caro Michele, e anche lui sotto sotto brama dal desiderio di averti di fronte a lui nel tuo studio. Nel momento in cui metterà piede nello studio di Servizio Pubblico avrà annullato la vittoria che tu avevi già in tasca e si ricomincerà dal primo secondo del primo round. Che, per uno che è alle corde, è un ottimo risultato.
Carissimo Akio, hai scritto un post di grande spessore, come sempre riesci ad arrivare al centro delle cose televisive. Bravo. In ogni caso io non guarderó la puntata.
Un abbraccio e buon anno!
grazie di cuore, auguri di un sereno 2013 a te, carissima.