Luciano Onder ti fa dire 33 anche a I fatti vostri

Caro Luciano Onder, il pubblico a cui non bastano i consigli sulla salute che distribuisci nella storica rubrica del Tg2 Medicina 33, può seguirti anche a I fatti vostri nello spazio “La nostra salute, risponde Luciano Onder”. Anche nella piazza di Michele Guardì usi il tuo tono rassicurante e professionale per dare concreti consigli medici su tutte le patologie e i disturbi possibili e immaginabili. La tua abilità più sorprendente è di spiegare la gravità di una malattia e contemporaneamente di rassicurarci perché c’è la cura. Ieri ad esempio una telespettatrice appassionata di ostriche e sushi ti ha chiesto se è vero che consumare del pesce crudo può essere pericoloso. Tu con il tuo tono pacato ma risoluto hai detto che c’è una legge europea che obbliga i ristoratori a surgelare il pesce a -20° per almeno 24 ore e poi hai dato la spiegazione tecnica di cosa può accadere se questa procedura non viene rispettata:

“Prendere il pesce appena pescato e mangiarlo o trasformarlo in un cosiddetto sushi è un errore gravissimo perché nel pesce crudo, anche appena pescato in alto mare, potrebbe esserci un parassita, una larva, la anisakis, che una volta ingerita con il pesce crudo non surgelato per 24 ore, potrebbe attaccare l’intestino e lo stomaco dell’uomo che l’ha mangiato. Ed è un danno notevolissimo perché questo parassita poi può proliferare nello stomaco di chi l’ha mangiato. Quindi, la signora mangi tutto il sushi che vuole ma si accerti che sia stato surgelato per 24 ore a -20° in modo da far morire le larve dell’anisakis. Certo è che i nutrizionisti di tutto il mondo non sono tanto favorevoli al crudismo, a mangiare pesce piuttosto che carne cruda, perché non si sa mai. Le cozze, piuttosto che tutte le cose di cui parla la signora possono trasmettere lo stafilococco, lo streptococco, l’epatite A. Lo sappiamo tutti benissimo dalla storia, dai decenni passati. Oggi molto meno perché avendo tutti noi imparato, stiamo molto molto attenti prima di mangiare una cosa cruda. Quindi il sushi va benissimo ma rispettiamo la legge”.

Caro Luciano Onder, la tua trattazione sul crudismo è stata nuda e cruda anche se lacunosa dal punto di vista psicologico perché non ci hai dato alcuna indicazione su come fare a non pensare che stiamo mangiando un pesce sano ma con una larva morta al suo interno. Ma tu non sei uno psicologo sei un medico. E anche nel caso della successiva telespettatrice ti sei concentrato sugli aspetti medici. Il quesito riguardava la sicurezza delle protesi usate nella chirurgia estetica del seno. La telespettatrice (in studio accanto a te e ad Adriana Volpe) ti ha manifestato dei timori per le sue protesi al seno . Tu come sempre hai usato parole e tono rassicuranti ma senza negare i rischi:

“La prima cosa da dire è che lei va rassicurata. Le protesi al seno possono diventare pericolose soltanto se contengono del silicone pericoloso. Purtroppo negli ultimi mesi abbiamo scoperto che le protesi al seno prodotte da un’industria francese [ndr e hai detto la marca], importate in tutto il mondo, anche in Italia ne sono state impiantate 4500 negli ultimi undici anni, contengono un silicone industriale, significa quello che usiamo molte volte per lo spiffero alla finestra insomma. Non un silicone raffinato”.

Caro Luciano Onder, a queste tue parole l’inquadratura ha colto la telespettatrice mentre strabuzzava gli occhi per la perplessità mista a preoccupazione. Il tuo tono rassicurante non era proprio coerente con quello che dicevi e la parte preoccupante doveva ancora arrivare: “Quindi si è detto, se queste protesi si rompono, come potrebbe accadere, questo silicone che fuoriesce può irritare e nel tempo può dare una reazione tanto violenta e produrre non solo l’irritazione ma addirittura un tumore”. A questo punto penso che saranno state molte le telespettatrici de I fatti vostri che hanno strabuzzato gli occhi in attesa della tua soluzione del problema che puntualmente hai declinato con il tuo tono tranquillizzante ma perentorio:

“Quindi si è detto, le persone che hanno impiantato queste protesi [ndr ed hai ripetuto distintamente la marca] solo quel tipo di protesi, si controllino. Tutte si debbono controllare ma le persone con queste protesi in particolare. Quindi anche nel suo caso, senza tanti allarmismi, vada da un medico, da un ecografista, faccia fare l’ecografia. Se le protesi sono a posto, non si sono rotte, ben venga e rimanga così. Si rifaccia controllare dopo 6 mesi, dopo un anno. Se invece le protesi cominciano a rompersi, ad aprirsi, è chiaro che può rivolgersi in un ospedale e chiedere di asportarle. Ma solo in questo caso. Senza tante preoccupazioni”.

Caro Luciano Onder, già, senza tante preoccupazioni. E’ una parola. A me è venuto da pensare a questo silicone per le finestre che deborda e comincia tipo blob a muoversi dentro la mammella; tutto fuorché una immagine rassicurante. La telespettatrice in studio mi è sembrata sempre più preoccupata e devi essertene accorto anche tu perché hai concluso il tuo intervento mettendoti a sua disposizione per darle, anche dopo la fine della trasmissione, le indicazioni di medici e strutture ospedaliere a cui rivolgersi. Caro Luciano Onder, ti preferisco a Medicina 33 piuttosto che a I fatti vostri. Nella tua rubrica introduci i servizi e lasci ai tuoi colleghi l’onere di spiegare i dettagli di malattie e cure. A I fatti vostri ti rivolgi ai telespettatori in prima persona e nonostante le premesse siano “non c’è da preoccuparsi…” poi nei fatti la preoccupazione al telespettatore gli viene indipendentemente dal tuo tono rassicurante. Caro Luciano Onder, mi è sembrato molto interessata anche Adriana Volpe al tema della chirurgia estetica. Di solito è molto peperina e chiaccherina, invece questo tema così importante l’ha vista insolitamente silenziosa spettatrice. Cosa che io imputo solo ed esclusivamente al tuo tono rassicurante che l’ha cullata verso un silenzio riflessivo.

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2 risposte a "Luciano Onder ti fa dire 33 anche a I fatti vostri"

  1. Bertoldo 9 aprile 2013 / 15:57

    Questo articolo contiene un’inesattezza importante. Luciano Onder non è un medico (e d’altra parte non ha mai detto di esserlo). Si è laureato in lettere a Roma nel 1967, poi ha fatto l’insegnante. Infine, per grazia ricevuta, è entrato in Rai, e non ha più mollato l’osso.
    In realtà credo che lui non abbia titolo per dare consigli medici, mentre può benissimo introdurre gli specialisti che rispondono alle domande e dispensano consigli.

    • akio 10 aprile 2013 / 12:24

      nell’articolo non c’è scritto che onder è un medico e comunque a i fatti vostri non fa il medico ma il divulgatore io ho solo descritto quello che ho visto in questa puntata

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