Eva non è l’Eden della scienza ma un orticello di filmati assemblati

Cara Eva Riccobono, il programma Eva, partito ieri sera su Rai 2, è stato presentato come un programma sulla scienza. Tu, in qualità di conduttrice che ci mette non solo la faccia ma anche il nome, ci hai invitato a seguirti per 7 puntate in uno studio che hai definito “Il nostro piccolo Eden per tutti quelli che come me amano la scienza”. Ma, consapevole che l’amore per la scienza non è sufficiente per tenere incollati su Rai 2 i telespettatori della prima serata, hai alzato il tiro solleticandoci a seguirti perché “Ogni tappa sarà un’emozione nuova, la scienza può essere uno spettacolo”. Cara Eva Riccobono, il programma Eva non è quello spettacolo che ci hai annunciato. E’ un contenitore di servizi prevalentemente acquistati all’estero, confezionati secondo la moda corrente delle pillole di conoscenza mordi e fuggi, che insinua dubbi facendo credere di averli sciolti, risolve piccoli enigmi, risponde a curiosità che incuriosiscono poche persone. Fino a ieri sera ad esempio io non mi ero mai chiesto se quando piove ci si bagna di più correndo o stando fermi perché di solito uso l’ombrello. Da animale metropolitano motorizzato non ho bramato dal desiderio per sapere “Qual è il modo migliore per parcheggiare in città? E’ meglio stare fermo in macchina e aspettare che si liberi un posto o è meglio continuare a girare intorno al palazzo?”. Mi sono innervosito solo al pensiero che qualcuno abbia potuto pensare di rispondere ad una domanda del genere e proporne il risultato in un programma televisivo “scientifico”. La scienza di Eva è pronta a rivelarci “Cosa succede nel corpo umano quando una persona tradisce il proprio partner”. Anche in questo caso penso che non occorra uno scienziato per dire che la persona tradita senta un certo rodimento che comincia dalla testa, dove iniziano a formarsi protuberanze cornacee, fino a scendere verso il posteriore, all’altezza del grande gluteo, in cui sente un certo sfregamento che gli arriva fin dentro la profondità dell’anima. Il gruppo di ricerca che ha ideato questo studio non riceverà mai la mia firma del 5 per mille. I più recenti studi sul miglioramento delle capacità del cervello umano me li sono risparmiati dopo la tua introduzione del servizio: “Quindi mai più donne bionde e stupide?”. Cara Eva Riccobono, è scientifico che non sei una conduttrice televisiva perché ce lo dici proprio tu: “Non amo definirmi presentatrice perché non lo sono. Lascio il lavoro delle presentatrici a chi lo sa fare, lo fa con esperienza. Io sono un po’ un personaggio curioso che mi metto un po’ al livello del pubblico e insieme al pubblico scoprirò questi documentari di conoscenza e approfondimento scientifico” (intervistata da Chiara Maffioletti su Corriere Tv, 16/4/12). Scientificamente ti si potrebbe definire come una porgitrice di introduzioni per servizi di un contenitore televisivo come ne esistono a decine e decine. E’ scientifico invece che nessuno scienziato spenderà mai il suo tempo per rispondere ad una domanda impossibile: “Perché Rai 2 non ne indovina una?”.

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2 risposte a "Eva non è l’Eden della scienza ma un orticello di filmati assemblati"

  1. massenzio 17 aprile 2012 / 10:32

    Si, insomma, classico programma da Italia 1 quando vuol darsi un tono……

    • akio 17 aprile 2012 / 14:43

      questo tuo commento è una pugnalata per un abbonato rai!

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