Pier Silvio: l’uomo che salva le soap

Caro vice presidente Mediaset Pier Silvio Berlusconi, ieri Canale 5 ha trasmesso un episodio speciale in prima serata di Centovetrine, la soap opera made in Torino a cui hai ridato la vita. Nei mesi scorsi avevate annunciato che la produzione sarebbe stata interrotta nell’ottica della riduzione dei costi. Ciò ha provocato la mobilitazione di attori e maestranze (prontamente documentata dal Tg3) che sembrava non potesse avere alcuna possibilità di successo. Poi però, ad un passo dalla chiusura, eccoti correre incontro alla produzione per rianimarla con il tuo intervento decisivo. Il comunicato Mediaset non ti cita direttamente ma è chiarissimo che la decisione l’hai presa tu: “In controtendenza con la crisi economica e con l’evidente difficoltà del mercato dei media, Mediaset ha deciso di affrontare lo sforzo necessario per continuare a sostenere un prodotto di qualità che il pubblico dimostra ogni giorno di gradire. La scelta di Mediaset, che non produce direttamente la soap, non si è basata solo su fredde logiche economiche che avrebbero sconsigliato a qualsiasi azienda tv la prosecuzione dell’impegno. Ma grazie anche alla consapevolezza dimostrata da staff artistici, staff tecnici e maestranze impegnate nella serie, si sono perlomeno avvicinate le condizioni minime necessarie per assicurare la continuità a una fabbrica creativa cruciale per un intero distretto industriale italiano. Il che significa, in pratica, la conferma di centinaia di posti di lavoro”. Caro vice presidente Mediaset Pier Silvio Berlusconi, dunque sei riuscito ad ottenere dal produttore di Mediavivere Marco Bassetti un significativo ridimensionamento dei costi mantenendo i posti di lavoro e la qualità del prodotto. Bassetti garantisce che i tagli non riguarderanno i compensi dei lavoratori “I sacrifici sono soprattutto per noi e per Mediaset. Davvero compiamo questa operazione per mantenere occupazione, per garantire continuità ad un marchio storico che funziona ancora bene, consapevoli che quest’anno potremmo non guadagnarci nulla” (da La Stampa, 21/1/12 intervista di Alessandra Comazzi). Quindi, il dramma della soap che stava per morire si è concluso con il lieto fine; la soap sopravvive e averla trasmessa ieri in prima serata (in origine doveva essere un omaggio di addio) simboleggia la sua rinascita. Caro vice presidente Mediaset Pier Silvio Berlusconi, non so se hai salvato Centovetrine per il lavoratori o perchè come dice il produttore Bassetti “Centovetrine è quello che gli americani chiamano un must have, un prodotto che non puoi non avere” (sempre da La Stampa, 21/1/12). Quello che so è che nulla come la domenica pomeriggio di ieri di Canale 5 dimostra quanto state patendo la crisi. Nel primo pomeriggio avete trasmesso il filmetto familiare Se cucini, ti sposo, poi la Panicucci registrata e un po’ di Grande fratello, il quiz fiacco di Gerry Scotti, Paperissima i-sprint e il gran finale di giornata con la puntata sonnifero di Centovetrine. Sembrava una domenica televisiva di agosto!

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6 risposte a "Pier Silvio: l’uomo che salva le soap"

  1. stefano re 23 gennaio 2012 / 16:17

    Purtroppo è il livello di quasi tutte le emittenti italiane.
    Grazie per la riflessione
    Stefano

    • akio 24 gennaio 2012 / 13:22

      stefano grazie a te per essere passato

  2. liberamente80 23 gennaio 2012 / 12:46

    -_-

    Piersilvio si spenderà anche per salvare questo GF o per riproporlo l’anno prossimo?

    [dimmi di no, dimmi di no!]

    • akio 23 gennaio 2012 / 14:04

      ti dico (quasi certamente) di no. mediaset pare stia per mollare la endemol e non credo che continuerà con questo grande fratello… meglio tardi che mai

  3. Massenzio 23 gennaio 2012 / 10:25

    E’ il normale livello medio-basso della rete ammiraglia di casa mediaset: non una novità, tutto uguale sempre, film trasmessi dopo essere stati spolpati sulle premium: forse solo la caduta delle entrate pubblicitarie potrebbe indurre a cercare qualcosa di diverso. Sempre che lo si voglia, qualcosa di diverso. Ma mi sa che la spinta propulsiva si sia esaurita: devono solo sperare che la sanguinaria Maria non decida di smollare tutto…..

    • akio 23 gennaio 2012 / 10:40

      la crisi della tv generalista è in atto da tempo e loro lo sapevano solo che la logica commerciale li ha spinti a spremere tutto quello che c’era da spremere fino in fondo senza però avere modeli produttivi e prodotti nuovi e in grado di rilanciarla (la tv generalista) ne abbiamo già parlato spesso… i contenuti “buoni” se li vuoi li devi pagare quello che è “gratis” te lo becchi anche se ti fa schifo. questo però ha determinato un allontanamento del pubblico. il fatto che pier silvio si spenda per salvare una soap la dice lunga sul tipo di sforzo… che stanno facendo per “cambiare” l’andazzo negativo.

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