Caro direttore generale della Rai Lorenza Lei, il 2011 l’hai chiuso con il botto: una intervista a Paolo Conti del Corriere della Sera. Una di quelle interviste programmatiche che ti piacciono tanto con la foto da manager al centro della pagina ed il titolone ad effetto: “Con i tagli la Rai torna in pareggio. Santoro? Presenti i progetti, li valuterò”. Ma un titolone e una bella foto non sono niente senza il contenuto e tu hai riempito la pagina numero 11 (mica quella dello spettacolo!) del Corriere della Sera del 31 dicembre 2011 con frasi pregne di significati: “… l’azienda continuerà ad accompagnare il cambiamento del Paese mutando la narrativa televisiva: nei linguaggi, nei toni e nei contenuti”. Non solo conti in regola dunque (hai rivendicato orgogliosamente di aver raggiunto il pareggio di bilancio dopo cinque anni di perdite) ma anche tanta attenzione per il prodotto, dal momento del suo concepimento creativo alla messa in onda: “… con la costituzione della direzione intrattenimento abbiamo posto le premesse per la realizzazione di un nuovo modello editoriale e produttivo…”. Caro direttore generale della Rai Lorenza Lei, un’altra grande intenzione che hai è quella di accorciare la durata dei programmi di prima serata portandoli a 60-70 minuti perché, oggi, “durano due-tre ore, con ripercussioni sulla concretezza del linguaggio…”. C’è da chiedersi se sei lo stesso direttore generale della Rai che tra qualche settimana manderà in onda l’ennesima edizione dell’Isola dei famosi. Che contributo darà quel programma per accompagnare il cambiamento del Paese mutando la narrativa televisiva: nei linguaggi, nei toni e nei contenuti? Il tuo predecessore Mauro Masi l’anno scorso ebbe l’accortezza di telefonare in diretta durante la prima puntata dell’Isola per spiegarci quanto fosse strategico il programma per l’azienda. Non mi dispiacerebbe che anche tu sentissi il dovere di spiegare a noi abbonati perché l’Isola dei famosi va ancora in onda sulla Rai. E’ forse per la concretezza del suo linguaggio o perché sei direttore generale solo da 8 mesi e la colpa di avere ancora l’Isola dei famosi in palinsesto è di chi ti ha preceduto? Caro direttore generale della Rai Lorenza Lei, ieri su Rai Storia è andato in onda uno speciale molto bello su Renato Guttuso per celebrarne i cento anni dalla nascita (intitolato “La vita è arte. Renato Guttuso, l’artista e il suo tempo” regia di Giancarlo Bocchi). La Rai produce e realizza moltissimi programmi di qualità ma basta la messa in onda degli spot dell’Isola dei famosi per oscurarne l’esistenza e far sembrare che la Rai sprechi i suoi soldi per riportare Cristiano Malgioglio in Honduras. Sono certo che una manager così attenta al prodotto e alla programmazione non commetterà lo stesso errore l’anno venturo. Da abbonato-tassato, prossimo al rinnovo, spero invece che l’Isola (senza Simona Ventura) sia un mega-flop e venga chiuso dopo la seconda puntata. Ed è questo il mio augurio più sincero per la Rai che oggi, 3 gennaio 2012, compie 58 anni.
trovo,disgusto,spregevole,diseducativo…lasciare il divino otelma ancora sul’isola,ma stiamo schersando!!!!!!!!!!!!,ragazzi,noi pagiamo il canone,e dobbiamo soportare certi caffoni,che insultano le donne,ma che mesagio mandiamo!!!!!!!!!!!!
A Cecherini mi ricordo che stato punito,lui dovrebbe esere spulso al piu,presto per risppetto a noi,donne,ma sopratutto per quelli che pagano il canone,grazie.