Caro direttore generale della Rai Lorenza Lei, appena avrai smaltito la sbornia di entusiasmo per il successo dello show di Fiorello, dovrai metterti con maggior lena al lavoro per il risanamento dell’azienda. Anche perché, i siparietti-parodia interpretati da Fiorello e Baldini, ti hanno dato molta più visibilità del red carpet della Mostra del Cinema di Venezia e ora anche l’abbonato più distratto sa di avere un direttore generale emiliana e molto risoluta che si chiama Lorenza Lei. Il Consiglio di Amministrazione della Rai nella seduta del 29 novembre 2011 ha approvato all’unanimità una serie di interventi di natura straordinaria da te proposti per il risanamento e lo sviluppo dell’Azienda. Il piano prevede di:
– rafforzare l’offerta all-news della Rai attraverso l’integrazione delle testate giornalistiche Rai News e Televideo al fine di creare un polo in grado di competere più efficacemente nel settore dell’informazione di flusso nei suoi vari formati (testo, immagini e video) e sulle differenti piattaforme distributive (tv, teletext, web e device connessi);
– ottimizzare, seguendo le esigenze editoriali, la presenza all’estero con la negoziazione di un accordo strategico con una importante agenzia che opera in maniera capillare nelle varie zone del mondo e che fornirà il supporto logistico ai corrispondenti e a tutti gli inviati delle nostre testate mantenendo le corrispondenze di Berlino, Bruxelles, Il Cairo, Gerusalemme, Londra, New York e Washington, Parigi e Pechino;
– rimodulare l’offerta di Rai Italia prevedendo di utilizzare i migliori prodotti della programmazione dei canali generalisti e specializzati, della capacità produttiva della Testata giornalistica all-news avvalendosi della Testata Rai Sport per la produzione de “La Giostra dei goal”;
– razionalizzare l’utilizzo delle Riprese Esterne e i modelli produttivi di realizzazione dei programmi;
– ridurre nell’immediato i costi di gestione del patrimonio immobiliare attraverso la cessione di cespiti non operativi e, nel medio e lungo termine, di approfondire un progetto di fattibilità rivolto alla valorizzazione di tutti i cespiti;
– ridurre i costi non correlati al prodotto attraverso una drastica rivisitazione delle policy aziendali.
Questo pacchetto di interventi porterà ad un risparmio di 85 milioni di euro da aggiungere ad altri 70 milioni che avete già previsto di risparmiare con altri provvedimenti presi nel maggio scorso. In sintesi: chiuderete 6 sedi all’estero delle 15 che avete oggi; ridurrete il ricorso alle produzioni esterne (che è stato uno dei motivi per i quali hai rinunciato a Parla con me di Serena Dandini); venderete qualche immobile che non vi serve e ultimo ma non ultimo, ridurrete i costi non legati al prodotto, ovvero, auto di servizio, cellulari di servizio, trasferte di servizio e altri benefit di servizio. Caro direttore generale della Rai Lorenza Lei, sai bene che l’effetto simpatia che ti ha procurato l’imitazione di Fiorello avrà una durata limitata. In qualità di abbonato Rai, entro il 31 gennaio 2012 dovrò pagare il canone e lo farò con il solito scarsissimo entusiasmo e non me lo fa di certo aumentare sapere che la Rai rimodula l’offerta di Rai Italia avvalendosi della Testata Rai Sport per la produzione de “La Giostra dei goal”. Caro direttore generale della Rai Lorenza Lei, sai cosa mi farebbe pagare con maggiore entusiasmo il canone 2012? Te lo ricordi lo scandalo della Struttura Delta che fu ben documentato da Giuseppe D’Avanzo di Repubblica? Che fine ha fatto l’inchiesta interna che ti fece dire con orgoglio e risolutezza: “Nessuna esitazione all’attività di accertamento di eventuali comportamenti scorretti rimessa alla competente Struttura aziendale dell’Internal Auditing, nell’assoluto rispetto delle indagini svolte dall’Autorità giudiziaria per evitare inopportune sovrapposizioni. Sia ben chiaro che non mi presterò e non consentirò che l’azienda, che mi onoro di rappresentare, e i suoi dipendenti possa vedere pregiudicata la propria immagine, sulla base di processi sommari, prima ancora che siano accertate eventuali responsabilità sulla base di fatti puntualmente dimostrati. E questo tengo a precisarlo – con profonda convinzione – non a tutela di singoli ma di tutti i lavoratori che ogni giorno a tutti i livelli, dal primo all’ultimo, con la loro professionalità e abnegazioni hanno garantito il primato dei successi negli ascolti della Rai” (da corriere.it del 6/7/2011). Caro direttore generale della Rai Lorenza Lei, ora che si sono spente le scintillanti luci del varietà di Fiorello, per l’abbonato sarebbe altrettanto bello che si accendessero le luci sulla Struttura Delta e che i risultati dell’inchiesta interna arrivassero entro il 31 gennaio 2012, termine ultimo per il pagamento del canone senza sovrattassa.
@ yet e liberamente per il momento vi ho inserito nella blogroll di a video spento il mio blog “letterario” sto organizzando le blogroll tematiche anche di caro televip in cui sarete tra gli amici di caro televip ciao
no, il canone è già abbastanza esoso
(mi vengono i brividi se penso che servirà anche a pagare la buonuscita al direttore del TG1)
il diritto del lavoro certe volte è proprio crudele con il datore di lavoro (che in questo caso dovremmo essere noi in quanto abbonati e cittadini)
yet la notizia è fresca fresca:
Rai, Minzolini a giudizio per peculato
http://www.repubblica.it/politica/2011/12/06/news/rai_minzolini_a_giudizio_per_peculato-26175281/?ref=HREC1-5
…io ho cercato su google il significato di “cespiti”.
🙂
è un termine da grande manager ma dovrebbe essere vietato dalla vocabolario di chi ama la lingua italiana
RAI:DG, FIORELLO TORNI PRESTO. Dal sito dell’ufficio stampa Rai
“La leggerezza e l’intelligente ironia di Fiorello sono stati un grande regalo per la Rai e per il pubblico che l’ha seguito. A Fiorello dico: si riposi il giusto, ma ritorni presto. La Rai e gli spettatori lo aspettano a braccia aperte”.
Con queste parole il Direttore Generale della Rai, Lorenza Lei, ha salutato Fiorello e il suo più grande spettacolo degli ultimi anni. “Abbiamo voluto fortemente Fiorello di nuovo in Rai, sapevamo che sarebbe stato garanzia di una tv di qualità e che il pubblico avrebbe risposto numeroso, ma gli ascolti sono andati oltre ogni più rosea previsione: con il risultato di ieri, l’eccezionale 50,23%, il varietà di Fiorello entra, di diritto, nella storia della Rai.
Ha vinto Fiorello. Ha vinto la Rai e, posso dire con orgoglio, ha vinto il servizio pubblico.”
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Cara Lei, non ti azzardare ad aumentarmi il canone che io ho visto solo la prima puntata.
Quindi, con quale spirito si sono privati di programmi che portavano soldi, bei soldini, in cambio di altri che producono solo perdite di denaro e di spettatori?
The answer, my friend, is blowin’ in the wind, the answer is blowin’ in the wind…
ce manca pure la struttura delta!
a quanto pare non mancava… ma come dice la Lei aspettiamo che il lavoro della magistratura faccia il suo corso