Caro Amadeus, un professionista può scegliere per chi lavorare. Tu hai scelto di lasciare la Rai e di fare pochi spicci di share sul Canale Nove di Warner Bros Discovery per un contratto certamente non da pochi spicci.
Ti era già capitato di lasciare la Rai per cercare fortuna a Mediaset dove avevi già lavorato da giovincello. Ma ti andò male male male e tornasti con la coda tra le gambe in Rai dove ad aprirti le porte trovasti Michele Guardì e I fatti vostri.
Poi mamma Rai ti ha ridato la grande opportunità di tornare ad essere un conduttore top fino ai grandi successi di ben 5 Festival di Sanremo consecutivi compreso quello senza pubblico all’Ariston per colpa del Covid-19.
Da sabato prossimo il libero professionista Amadeus, quasi invisibile sul Canale Nove, tornerà ad avere la massima visibilità in prima serata su Canale 5 come giudice del serale di Amici di Maria de Filippi.
Scelta più che legittima del libero professionista Amadeus.
Per me, da abbonato Rai che non si innamora dei conduttori, la conferma che tu e tanti altri professionisti non siete e non sarete mai simboli della Rai anche quando ci lavorate e dite che la Rai è una cosa meravigliosa.
Siete solo dei liberi professionisti.
Da sabato prossimo sarai un libero professionista che “toglierà” pubblico a Rai 1.
Un innamorato non dovrebbe arrivare a tanto con la sua amatissima.
Caro Amadeus, da abbonato che la Rai la Ama, cito il tuo amatissimo Fiorello “Ti deve andare male, male, male!”, non la partecipazione ad Amici che è un successo certo, “Ti deve andare male, male, male!”, tutto quello che farai in televisione d’ora in poi.