Caro responsabile Rai del progetto Viva Rai Play con Fiorello, Andrea Fabiano, mi sono inserito con una domanda nel seguente dialogo che hai avuto (oggi, 1/9/2019) via Twitter con il giornalista Giuseppe Candela:
Giuseppe Candela: “Tecnicismi per televisivi. Rispetto allo scorso anno le sfide del sabato sera avranno un nuovo avversario, la partita di #dazn trasmessa su Sky sarà ovviamente rilevata dall’Auditel. E si parte con il botto sabato 21 settembre #milaninter.”
Andrea Fabiano: “Esattamente. L’ascolto verra’ rilevato, ma la sua pubblicazione dipenderà dalle decisioni dell’editore del canale. Se vorrà, verrà pubblicato singolarmente. Altrimenti l’ascolto confluirà nell’aggregato “altre sat”.”
Giuseppe Candela: “Dazn ovviamente punterà alla diffusione del dato per dimostrare la forza della sua offerta. Una partita come Milan-Inter, per esempio, vale tra il 6 e l’8%, numeri che influiranno sullo share della generalista.”
La domanda di Giuseppe Candela riguarda DAZN, una rete streaming che ora è anche in un pacchetto satellitare Sky e quindi sarà misurata con il sistema Auditel classico.
La tua risposta sul fatto che sarà l’editore a decidere se diffondere o meno il dato di ascolto mi ha dato l’occasione di farti la seguente domanda:
“Mi inserisco per chiedere se come l’editore Rai deciderà di pubblicare i dati sulla visione in streaming di #VivaRaiPlay: subito dopo la messa in onda? Dopo una settimana? Dopo un mese? A consuntivo annuale?”.
La comunicazione da parte degli editori degli ascolti in streaming è un argomento molto interessante visto che la modalità di visione da parte dei telespettatori è differita nel tempo. Con l’arrivo su Rai Play di uno show con Fiorello, il tema degli ascolti in streaming avrà più attenzione di quanto non ne abbia avuta finora. Scegliere di trasmettere esclusivamente in streaming uno show di Fiorello (anche se le prime puntate avranno delle finestre su Rai 1 per lanciare il programma), vuol dire, sulla carta, tirarsi fuori dalla sfida degli ascolti classica, quella che il giorno dopo la messa in onda contribuisce ad alimentare la discussione e la valutazione sul successo o meno di un programma televisivo. Visto che però “l’operazione Fiorello in streaming su Rai Play” è molto attesa, è lecito chiedersi fin da subito, sulla base di quali numeri la Rai riterrà Viva Rai Play un successo o meno. È lecito chiedersi fin d’ora su quali numeri (e come e quando verranno comunicati) gli addetti ai lavori potranno contare per quantificare “l’effetto Fiorello” su un pubblico nuovo e su una piattaforma Rai che per la prima volta ospita uno show ideato solo per lo streaming. Insomma, anche se il media è nuovo, è giusto aspettarsi dalla Rai la tempestiva comunicazione degli ascolti di un progetto importante come Viva Rai Play, visto che, ad oggi, hanno ancora un peso importantissimo per decretare il successo di uno show televisivo.
Caro responsabile Rai del progetto Viva Rai Play con Fiorello, Andrea Fabiano, ad un mio tweet sul limite di fare Viva Rai Play negli studi radiofonici di via Asiago hai cortesemente risposto:
“Perché limite? Questo progetto sommera’ tante prime volte per Rai (e non solo) e ci sarà sa divertirsi!” (@AndreaFabiano via Twitter 31/7/2019).
Mi auguro che una delle “tante prime volte” sarà quella della comunicazione da parte della Rai del numero di visioni in streaming subito dopo la messa in onda in diretta di un programna televisivo ideato per lo streaming. Credo che anche questo debba far parte del “ci sarà da divertirsi”.
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