Caro direttore del Tg3 Bianca Berlinguer, martedì prossimo regalerai ai telespettatori di Tg3 Linea Notte una serata con suspense. Martedì scorso hai tirato fuori tutta la tua grinta ed autorità di direttore per difenderti dal quarto sforamento di orario di Ballarò: “Questa è la quarta volta che questa trasmissione parte con 15 minuti di ritardo. Quindici minuti a mezzanotte, potete immaginare che sono tanti. Noi ce ne scusiamo con voi e con i nostri ospiti che hanno dovuto aspettare un quarto d’ora qui in studio la partenza della trasmissione. Però vi diciamo anche che se dovesse accadere un’altra volta, Linea Notte sceglierà di non andare in onda per il rispetto che dobbiamo ai nostri ospiti, a voi e naturalmente anche a noi”. Impossibile essere più chiari. Ora la palla passa al direttore di Rai 3 (ed ex direttore del Tg3) Antonio Di Bella che dovrà far rispettare l’orario a Giovanni Floris. Il problema non è da poco. Ballarò in questo momento è la trasmissione di punta della rete e fa ascolti straordinari toccando punte del 20%. Quei quindici minuti con cui ti dà in ritardo la linea rientrano nel computo dell’auditel e contribuiscono al successo di ascolto della trasmissione. Tu potresti dirmi “E allora chiudessero definitivamente Linea Notte e facessero Ballarò a tutte le ore!” ma sai bene che Rai 3 non può rinunciare a Linea Notte anche se sembra bistrattarlo. Martedì prossimo vedremo a che ora arriverà l’ “Alé!” di Giovanni Floris e di conseguenza se andrà o meno in onda Linea Notte. Caro direttore del Tg3 Bianca Berlinguer, la difesa del tuo lavoro e di tutti quelli che lavorano a Linea Notte è sacrosanta. Nelle ultime settimane abbiamo assistito ad una spiacevolissima santificazione dei conduttori e dei programmi che fanno milioni di ascolto. Pare ad esempio che sia gravissimo criticare Fiorello, nemmeno fosse lo smemorato di Cologno [un articolo di Mariano Sabatini su Tiscali Notizie che riassume la “santificazione” in atto. In questo post invece un interessante confronto tra il successo di Fiorello e quello di Saviano, sempre firmato da Sabatini su Metro]. Aldo Grasso ha scritto che Fiorello sta salvando la Rai. Come dici? E allora chiudessero definitivamente tutte le trasmissioni Rai e facessero Fiorello a tutte le ore? Ora non esageriamo. Non è detto che questa Rai debba essere salvata per forza.
visto che ci tieni nuovo post su malgoverno 2
letto. ottimo ritorno.
il senso della misura scambiato per il senso del ridicolo ,ecco cosa c’è alla base della santificazione di Fiorello,e meno male che non si pensi a un trattamento simile anche per il fratello delle fiction!
Circa Saviano ne parlerò su Malgoverno più avanti,che mi sa verrò linciato dai suoi tifosi,io non lo reggo per niente
fiorello è funzionale a questo sistema televisivo e lui ci sta visto che lo pagno profumatamente
su saviano so come la pensi. io non sono un suo fan. rimane il fatto che molti dei temi che tratta li tratta solo lui e questo è già un contributo alla discussione di chi non la pensa come lui e, soprattutto, di chi dimostra il contrario di quello che dice. mi sembra un ottimo contributo alla democrazia e allo scambio di opinioni e di idee.
Conclusione amarissima, quindi tremendamente attuale, e fondatissima. Sullo sforamento, parlo in generale, lo trovo una grave forma di scorrettezza verso i colleghi, le altre infrastrutture di pensiero vengono solo dopo.
si, la mancanza di rispetto per il lavoro degli altri colleghi è l’aspetto a mio avviso più grave e giustifica l’arrabbiatura della berlinguer. i tecnici, la redazione, gli ospiti di linea notte lavorano quanto e come quelli di ballarò e la mancanza di puntualità nel dar loro la linea (4 volte!) è anche una mancanza di rispetto tra colleghi che nessun punto di share può giustificare.