Caro Giovanni Muciaccia, in attesa che Rai 2 diventi olimpica sto guardano una puntata del tuo Art Attack. Sei sempre il solito giovane ragazzone che eri. Non credo che siano puntate in replica; è che tu sei stato imbalsamato da qualche attacco di arte genetica della Disney che ti fa conservare per essere eternamente giovane. Hai appena mostrato come si costruisce un coloratissimo biglietto d’auguri tridimensionale con tre ante che si aprono e con una elaborata serie di oggetti di carta in sospensione aerea a sorvolare i biglietti ed i loro panorami. Dopo il “come si fa”, hai mostrato una serie di biglietti ultimati: il pipistrello che sorvola una dark city, due trapezisti in volo in un circo, una farfalla immersa nel verde della natura. Come sempre ho avuto la sensazione che sia facilissimo realizzare una cosa del genere, ma non ho mai avuto la tentazione di provare se è vero, per non incassare una inevitabile delusione. Francis Wright, il capo animatore che c’è dietro i tuoi attacchi d’arte, sa far sembrare tutto facile ma non lo è. Nonostante il grande lavoro di Wright e dell’artista Neil Buchanan (quello che crea le opere gigantesche e coreografiche con i più svariati oggetti), ormai l’Art Attack italiano è Giovanni Muciaccia e Giovanni Muciaccia è Art Attack. Un sodalizio duraturo e inscindibile che se mai dovesse scindersi creerebbe molti problemi alla produzione del programma ma anche a te. Più ti vedo e più non ti ci vedo fuori da Art Attack. Insomma, non penso che farai mai il percorso di Frizzi e Bonolis che da Tandem e Bim Bum Bam sono riusciti a diventare Frizzi e Bonolis. Ogni volta che scrivo un post su di te arrivo a questa conclusione. In tanti anni non sono mai riuscito a trovare uno spunto per scollegarti da Art Attack e non solo per il congelamento di mantenimento al quale sono convinto che sei stato sottoposto ma perché sei proprio tu, con il tuo modo di fare, che escludi ogni possibilità di immaginarti in un programma che non sia Art Attack. Nel chiudere la puntata con queste parole “Anche per oggi purtroppo i nostri attacchi d’arte sono finiti! Ma non perdevi la prossima puntata di Art Attack, qui con Giovanni”, lo hai fatto con la faccia soddisfatta, appagata e felice che hanno solo i conduttori che si sentono ben piazzati. Caro Giovanni Muciaccia, con l’aria di crisi che tira anche in tv, fai bene a farti piacere ancora Art Attack perché il mondo della tv è pieno di televip con attacchi d’arte che stanno a casa a guardare chi come te ha ancora un programma. Devi solo fare in modo che il congelamento al quale secondo me sei stato sottoposto continui a funzionare e non devi farti venire attacchi di un’altra arte televisiva perché non reggeresti mai il confronto con il Giovanni Muciaccia di Art Attack.
Sì, meglio stia lì così potro rubargli idee da proporre a scuola, certo rivedute e corrette per essere adeguate ai bambini….
🙂
appunto, lì sta benissimo